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BISCOTTONI RUSTICI ALLE NOCI- VEGAN STYLE

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Con questi biscottoni rustici alle noci, senza uova nè latticini, voglio inaugurare una nuova rubrica: ” VEGAN STYLE”, idee e ricette per tutti coloro ( sempre più numerosi ) che, per motivi ideologici o di salute, seguono un regime alimentare vegano, quindi senza l’utilizzo di materie prime di origine animale. Premetto che non sono vegetariana nè vegana, però mi piace imparare a conoscere stili di vita diversi dal mio ed avere l’occasione di sperimentare nuove ricette.

Ci tengo a sottolineare che “vegano” non vuol dire privo di gusto nè triste solo per il fatto che vengono utilizzati – o meglio NON UTILIZZATI – ingredienti che la tradizione e l’abitudine ci impone come imprescindibili. Certo è necessario avere una maggiore conoscenza degli ingredienti, delle materie prime e delle loro possibili combinazioni.

La ricetta di questi biscottoni mi è stata fornita dalla mia amica Federica ( ottima cuoca e grande conoscitrice delle ricette della tradizione umbra) e vedrete che una volta provati non riuscirete più a restarne senza. Buonissimi, facili e veloci da realizzare sono una sana alternativa ai prodotti industriali, perfetti da sgranocchiare in ogni momento della giornata.

biscottoni_rustici1

INGREDIENTI

utilizzare come misurino il bicchiere di plastica

2 bicchieri di vino

(va bene qualsiasi tipo: bianco o nero, secco o passito)

2 bicchieri di olio di semi mais

2 bicchieri di zucchero

1 bustina di lievito per dolci

( i vegani più convinti potranno utilizzare il cremor tartaro, sempre 1 bustina + mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio)

noci ( circa 2 bicchieri o q.b.)

farina tipo 1 macinata a pietra ( o altro tipo di farina) q.b.

( l’impasto dovrà risultare morbido ma sodo, come quello degli gnocchi)

biscottoni_rustici2

PROCEDIMENTO:

Se disponete di un’impastatrice (o Bimby),  versare nella ciotola il vino, l’olio e lo zucchero e fare andare a velocità minima ( per il Bimby, vel. 4 per 30 sec. ).  Inserire il gancio ed aggiungere poco alla volta la farina con il lievito, impastare ( Bimby: vel. Spiga 3 min.).

Per l’impasto a mano, procedere in una grande ciotola oppure su un piano di lavoro.

Impastare fino a che il composto risulti sodo ma morbido.

Formare dei filoncini, tagliare dei pezzetti di circa 3 cm, rotolarli nello zucchero semolato e disporli in una teglia foderata con carta da forno.

Infornare in forno caldo a 170°-180° per circa 15-20 min.

N.B.: Sfornare appena prendono colore. Ancora caldi risultano morbidi, si induriranno raffreddandosi.

 

biscottoni_rustici3

Buon week-end ! 😉

Monica-il-pappamondo

 


BROWNIES AL CAFFE’ E CIOCCOLATO

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Adoro i dolci americani e soprattutto i brownies. Dolcetti easy per eccellenza. Facili e veloci da preparare ed altrettanto facili e veloci da mangiare, senza bisogno di piatti o posate. Perfetti in ogni occasione e assolutamente consolatori.

Delle svariate ricette sperimentate, la versione con  caffè e cioccolato mi mancava, per cui quando l’ho vista proposta nel blog di Cristina, Pan per Focaccia, non ho esitato un attimo. Il binomio, che già di per sè adoro, si è rilevato vincente.

I brownies al cioccolato che già di per sè sono un qualcosa di unico, con l’aggiunta del caffè diventano addirittura esagerati!!!!!

Ho apportato solo qualche piccola modifica alla ricetta di Cristina, per renderli più consoni ai miei gusti e perché, ormai si sa, devo sempre metterci del mio!!!! 😉

Un trionfo di cioccolato piacevolmente profumato al caffè. Lo zucchero di canna rende la superficie piacevolmente croccante, scoprendo subito una consistenza umida e scioglievolissima. Che dire? Non si possono descrivere a pieno…si possono solo provare!!!!

brownies_caffe_cioccolato

INGREDIENTI per una teglia quadrata da 22×22

150 gr farina ( quella che preferite )

120 gr burro

2 uova medie

180 gr zucchero di canna

200 gr cioccolato fondente

2 cucchiai di cacao amaro

1 tazzina di caffè

semi di 1 bacca di vaniglia o 2 cucchiai di estratto

1 pizzico di sale

1 cucchiaino di lievito

100 gr. di noci

Foderare lo stampo con carta da forno precedentemente ammollata e strizzata, in modo da farla aderire bene.

Fare fondere a bagnomaria o nel microonde la cioccolata con il burro, poi aggiungere lo zucchero e mescolare fino ad ottenere una crema omogenea.

Lasciarlo intiepidire un pò. Unire le uova, una volta insieme alla vaniglia e al sale e il caffè.

Setacciare la farina, il cacao e il lievito. Aggiungere a più riprese all’impasto.

Unire una parte delle noci tritate grossolanamente. Distribuire l’impasto nella teglia foderata.

Guarnire con le noci rimaste.

Infornare a 170° per circa 20-25 minuti.

La prova stecchino non funziona in questo caso, in quanto l’impasto dovrà risultare sempre un pò umido.

Sfornare e lasciare raffreddare prima di procedere al consueto taglio in quadrotti.

brownies_caffe_cioccolato_2

Buon divertimento!!!! 😉

Monica-il-pappamondo

 

I MENDIANTS

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Ritorno proprio oggi, con l’arrivo della primavera simbolo di risveglio e rinascita.

Perché in effetti, questa mia assenza dal blog è stata un pò come un letargo.

Un periodo in cui non sono riuscita ad andare a 1000, a marce ingranate. Un periodo in cui sono rimasta alla finestra. Ma ci sta anche questo.

L’ ispirazione della ricetta con cui ripartire me l’ha fornita Therese del blog Fornelli Profumati, a cui sono stata abbinata questo mese per il gioco “Scambiamoci una ricetta”.

Si tratta dei Mendiants, deliziosi cioccolatini di francese memoria resi ancora più famosi dal film Chocolat.

Queste piccole delizie, perfette da offrire insieme ad caffè o da regalare a parenti ed amici sono anche facilissimi da realizzare.

Infatti, vi basteranno 15 minuti, del cioccolato ( a propria scelta, fondente, latte, bianco), della frutta  secca e essiccata…e voilà…il gioco è fatto!!!!

In prossimità delle feste pasquali possono essere anche una valida idea per riciclare il cioccolato delle uova!!!!

I MENDIANTS
Deliziosi cioccolatini di origine francese, arricchiti con frutta secca e frutta candita.
Tempo di preparazione10 minuti
Tempo Passivo20 minuti
Ingredienti
Istruzioni
  1. Fare fondere il cioccolato nel microonde (o a bagnomaria).
  2. Rivestite un vassoio con carta forno e realizzate con il cioccolato fuso dei dischetti.
  3. Disporre su ciascun mendiant una mandorla, una nocciola, una bacca, un pezzetto di frutta candita ecc.
  4. Lasciare raffreddare in un ambiente fresco in modo che il cioccolato si indurisca.
  5. Staccate i mendiants dalla carta forno e riporre o servire.

Spero vi sia piaciuta questa ricetta non ricetta e sicuramente se la provate vi ritroverete a farla e rifarla….come è accaduto a me!!!

A prestissimo 😉

 

La Giostra della Quintana di Foligno

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L’evento simbolo della città di Foligno, ed anche uno degli appuntamenti da non perdere per chi decide di venire in Umbria,  è senza dubbio quello della Quintana. Una tra le più conosciute ed apprezzate gare a cavallo italiane, tanto da essere indicata come “L’Olimpiade dei Giochi di Antico Regime”.  Un evento che racchiude tutte le eccellenze di questo meraviglioso territorio: quelle culturali, storiche, enogastronomiche, architettoniche e rievocative.

giostra-quintana-foligno-445x301

La Giostra della Quintana si svolge a Foligno in due sessioni, a Giugno e a Settembre. La prima gara o giostra, viene disputata in notturna ed è denominata “La Sfida” mentre la seconda nel pomeriggio ed è chiamata “La Rivincita”.

Ma cos’è la Quintana?

E’ una rievocazione storica organizzata con passione e dedizione dal 1946 e proprio quest’anno festeggia il settantennale, ispirata ad un’antica competizione equestre del 1613, organizzata in occasione dei festeggiamenti del carnevale in cui cinque cavalieri di altrettante famiglie gentilizie si affrontarono per decidere se fosse più confacente ad un cavaliere d’onore la fedeltà al principe o quella alla dama.

Al ” Campo de li Giochi”, 10 cavalieri che rappresentano  i 10 rioni in cui è divisa la città di Foligno ( rione Ammanniti, rione Badia, rione Cassero, rione Contrastanga, rione Croce Bianca, rione Giotti, rione La Mora, rione Morlupo, rione Pugilli e rione Spada) si contendono il Palio gareggiando in armatura in sella ad un cavallo,  con lo scopo di infilare i fatidici 9 anelli, 3 per ogni tornata . Ad ogni turno cambia anche la dimensione dell’anello, in modo decrescente (10, 8 e 6 cm).  Vince il cavaliere che riuscirà a terminare il percorso con tutti gli anelli infilati nella lancia, senza penalità e nel minor tempo.

al più bravo tra i bravi de’ cavalieri vostri in campo, prezioso palio e sorriso di Madonna illustre

picmonkey-collage_gara

Ma la Quintana non è solo gara. La festa, infatti, inizia nelle due settimane che la precedono , con l’apertura delle taverne rionali. Il vero cuore pulsante di ogni contrada, dove si concentra l’aggregazione e la passione del popolo quintanaro.  Vengono proposti piatti della tradizione umbra, con particolare attenzione alla gastronomia seicentesca il tutto annaffiato dall’ottimo vino delle colline umbre.

picmonkey-collage_taverna

La sera prima della Giostra, per le strade del centro cittadino si snoda il Corteo Storico, con circa 800 personaggi in sontuosi abiti barocchi.

picmonkey-collage

Nobili e dame, cavalieri in sella ai loro destrieri, paggi e valletti, tamburini e trombettieri, alfieri e sbandieratori riportano Foligno indietro nel tempo facendo rivivere l’emozione del passato. Rinomata è la bellezza delle dame a cui ogni rione affida la rappresentanza della propria contrada.

Dame superbe in preziosi broccati coi lor sorrisi alle genti intorno…

dama_quintana_taty

Tutte accorrete, o genti de’ Rioni, tutte accorrete a gioir di Vittoria, anco se arride altrui,

ché la concordia e l’amor de la Cittade tutta son pur Vittoria e bella e grande! 

L’atmosfera coinvolgente, la spettacolarità dei costumi, l’agonismo della gara regalano un evento che rimane nel cuore di chi lo vive.

Monica-il-pappamondo

 

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Sicilia occidentale: 50 sfumature di blu

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Questa è stata la mia prima volta in Sicilia.

Tante, troppe volte sognata, progettata, ma poi…per un motivo o per un altro sempre “scivolata” dalle mani.

Quest’anno, all’ ultimo momento, si è deciso e si è partiti. Ed è proprio vero…le cose improvvisate risultano sempre le migliori!

La nostra scelta è caduta sulla parte occidentale dell’isola perché essenzialmente volevamo fare mare, del bel mare. E’ così che siamo approdati nella bellissima provincia di Trapani, zona San Vito Lo Capo.

Siccome il tempo a nostra disposizione non era moltissimo, abbiamo cercato di ottimizzare al meglio i giorni, senza però stressarci ed assecondando essenzialmente i bisogni e le esigenze di nostro figlio di 9 anni.

Ma tutto questo in Sicilia viene da sé. Basta lasciarsi guidare, trasportare, ispirare dalla natura.

Infatti, dal primo momento che abbiamo messo piede in terra sicula siamo stati subito pervasi da una sensazione di appartenenza a quei colori, a quel clima, a quei sapori a quei profumi. Sensazione che ti guida in un itinerario emozionale unico.

Dopo essere atterrati all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo e ritirato l’auto noleggiata on-line ci siamo diretti verso San Vito Lo Capo, precisamente nella frazioncina di Macari dove abbiamo alloggiato per tutta la settimana. Sistemazione che si è rivelata assolutamente vincente. Tranquilla e strategica,  vicina a tutto (2 km da San Vito), ma lontana dal frastuono e dal caos del centro cittadino.

Abbiamo girato in lungo ed in largo le spiagge e le riserve naturalistiche della zona, alternando bagni memorabili ( far uscire mio figlio dall’acqua è stata la vera impresa della vacanza!) a visite turistiche degne di nota ( Trapani, Erice ) senza tralasciare delle “pappate” superlative, perchè il cibo qui in Sicilia la fa proprio da padrone: busiate ai frutti di mare, cous-cous, arancini, cannoli, caponate…solo per ricordarne qualcuno!

Ora vi darò qualche consiglio dettato dalla mia “personalissima” esperienza e da quello appreso in loco.

I BAGNI DA NON PERDERE:

Senza nulla togliere al resto della Sicilia, in questa zona si trovano alcune tra le più belle spiagge e litorali di tutta l’isola.

Queste quelle che non potrete assolutamente perdere se e quando verrete.

Le spiagge di Macari, Bue Marino, Isulidda e la Baia di Santa Margherita.La Spiaggia del Bue Marino (eletta spiaggia più bella d’ Italia 2015), di Macari e la vicina Isulidda offrono scenari paesaggistici e una bellezza rara che contraddistingue questo tratto di costa siciliano spettacolare. Consigliate le scarpe da scogli.

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Se invece preferite spiagge di sabbia, una valida alternativa al caotico affollamento di San Vito è rappresentato dalla Baia di Santa Margherita, lunga spiaggia sabbiosa con chiosco ed ombrelloni.Riserva Naturale dello Zingaro, nota come una delle più belle spiagge d’ Italia, è un luogo magico nella penisola di San Vito Lo Capo. Con scarpe da ginnastica ai piedi, è possibile percorrere i 7 km di sentiero ed ammirare le scogliere a picco per poi scendere alla scoperta di piccole cale di rara bellezza, dove il mare cristallino, che vira dal verde all’azzurro più intenso, cela fondali ricchi di coralli e pesci. Indispensabili: scarpe da ginnastica e maschera con boccaio.

riserva_naturale_zingaro

La tonnara ed i Faraglioni di Scopello. Una caletta non molto grande, dove il mare è di un profondissimo blu e la bellezza dei fondali marini è incomparabile. La caratteristica del luogo  è rappresentata dai grandi Faraglioni che si levano irti e ricoperti di vegetazione e dal vecchio stabilimento della tonnara, da tempo in disuso e divenuto ora B&B  nonché location di set cinematografici e fotografici.

scopello

 

La riserva naturale del Monte Cofano. Mare incontaminato e costa selvaggia. La Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano è un’area protetta, istituita nel 1997, raggiungibile da Custonaci o da Castelluzzo. Indubbiamente una delle più interessanti attrazione della zona, dove è possibile contemplare scorci di mare cristallino sormontati dall’imponente struttura dolomitica del Monte Cofano. Protetta dal silenzio, invasa dalla rigogliosa vegetazione mediterranea e costellata da enormi  rocce rotolate fino al mare, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.  Partendo da San Vito Lo Capo si giunge all’ ingresso ovest della riserva, quindi si prosegue a piedi fino alla Torre di Tono attorniata dalle piccole case dell’antico borgo marinaro. La Riserva mette a disposizione vari percorsi per gli amanti della natura, per chi ama passeggiare, per chi ama il trekking e per gli amanti del ciclismo. Da lì si può proseguire, infatti, percorrendo tutto il sentiero della Riserva che arriva fino a Custonaci. I più audaci e con buone doti atletiche  possono salire in vetta (659 metri) ed ammirare un panorama mozzafiato che spazia a 360°.

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La spiaggia caraibica di San Vito Lo Capo;

COSA VISITARE:

Sebbene il mare sia una delle maggiori attrattive, non si possono non citare:

ERICE, delizioso borgo medievale, adagiato sull’omonimo Monte Erice. Dai i suoi 750 mt di altitudine, a picco sulla città di Trapani, si godono dei panorami mozzafiato. Da un lato Trapani e le sue saline, le Isole Egadi, e ancora più a Sud Marsala e dall’altro il Tirreno, il golfo di Castellammare e la costa che arriva a San Vito lo Capo con l’imponente Monte Cofano. Il borgo mantiene pressoché intatto il suo aspetto medievale: le stradine selciate ed i muri di pietra, dalle strade selciate ai muri di pietra, quasi sempre a protezione dagli sguardi esterni di cortili fioriti in cui si svolge la vita familiare, la sensazione che si ha, percorrendo le trame che compongono i lastricati ericini, è di un’immersione nel passato remoto si gode una vista mozzafiato sul livello del mare, da cui si gode una vista incantevole su Trapani e le saline, nonché sulle isole Egadi.

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TRAPANI e le sue saline;

le ISOLE EGADI ( se avete più di una settimana a disposizione ed almeno un paio di giorni da dedicarvi);

le TERME LIBERE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Questa è stata una scoperta che si è rivelata la “vacanza nella vacanza”. Demoralizzati, infatti, dal tempo avverso ( nuvole, vento e pioggerellina) abbiamo deciso di fare una gita verso Castellammare del Golfo. Avevo sentito parlare delle Terme di Segesta, ma arrivati a destinazione non ci hanno ispirato affatto. Quindi, inizialmente titubanti, abbiamo seguito le indicazioni reperite qua e là per le terme libere. Sono praticamente attaccate a quelle della struttura a pagamento ma sono un paradiso. Ci siamo divertiti e rilassati tantissimo entrando ed uscendo dalle varie anse naturali con acqua sulfurea a 38°-40°, cascate, grotte ed argilla da spalmare per un vero trattamento di bellezza.

terme_segesta

Nei dintorni meritano una visita:

  • La grotta di Scurati, detta anche Mangiapane dal nome della famiglia che l’ abitò fino  al ‘900. Si tratta di un piccolo agglomerato costituito da casette ad un solo piano, una cappella e stradine acciottolate che nel periodo natalizio, dagli anni 80, rivive trasformato in un delizioso Presepe Vivente, alla  cui  realizzazione partecipa tutta la comunità del vicino paesino di Custonaci.
  • Marsala e la Riserva naturale dello Stagnone;
  • L’ area archeologica di Segesta.

DOVE MANGIARE:

San Vito Lo Capo: Trattoria Azzurra Makari, ottimo rapporto qualità prezzo. Su una terrazza con vista mozzafiato, un bellissimo tramonto sul mare sormontato dal maestoso Monte Cofano.  Imperdibile: Busiate all’azzurra ( foto) e la caponata….indimenticabile!!!!! Necessaria la prenotazione.

In pieno centro, a San Vito, non potete farvi sfuggire una visita alla gelateria ” Belli freschi, ottimi gelati, strabordanti brioche e granite superlative. Cortesia, simpatia e qualità TOP!!!!!

Erice: Ristorante Gli Archi di San Carlo, sorge all’interno di un vecchio convento tra le viuzze del paese. Gentilissimi i proprietari, cibo curato dal buon rapporto qualità-prezzo.

Spero di avervi fatto vivere, seppur virtualmente, un pò della mia meravigliosa esperienza in terra sicula e – magari anche – di avervi fatto venire un’idea per un prossimo viaggio.

Baci.

Monica-il-pappamondo

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Pan di Zucca

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Il Pan di Zucca è un morbido pane con tutto il colore,  il sapore e…soprattutto la forma, di questo meraviglioso ortaggio autunnale.

Si prepara senza acqua, in quanto prende la sua umidità dalla purea di zucca, precedentemente cotta al forno in microonde,al vapore o in padella ( io ho optato per quest’ultima soluzione), con la sola aggiunta di sale e qualche erbetta aromatica a vostro piacere ( salvia, rosmarino, ecc. ).

La ricetta originale è quella di Gabriele Bonci, e già questo è sinonimo di riuscita!  Il risultato sarà assolutamente soddisfacente, paninetti soffici e molto coreografici,  perfetti da mettere in tavola per stupire ospiti e bambini.

Saranno ottimi se gustati con zuppe a base di legumi, salumi e formaggi stagionati.

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INGREDIENTI

Dose per circa 12-15 paninetti o due belle pagnotte da 800 gr. circa l’una

800 gr. farina tipo 1 macinata a pietra

200 gr. farina manitoba

700 gr. purea di zucca

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

2 cucchiaini di sale

10 gr di lievito di birra

erbe aromatiche a piacere (salvia, rosmarino)

curcuma

spago da cucina

PREPARAZIONE

  1. Immergete lo spago in una scodella con dell’olio. Tagliare la zucca a cubetti e farla cuocere per circa 10-15 minuti in padella con olio, sale e le erbette/spezie aromatiche a piacere ( io ho messo un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia ed un cucchiaino di curcuma). Non è necessario aggiungere l’acqua, la zucca ne è già ricca di suo. Coprire con un coperchio e fare cuocere per circa 10-15 minuti, girando con cucchiaio in legno.
  2. Una volta, cotta togliere le erbe aromatiche e frullarla nel mixer riducendola in purea.
  3. Mescolate le farine con il lievito sbriciolato e la purea di zucca ormai intiepidita, 1 cucchiaio di olio e.v.o. ed un pizzico di sale. Impastate per circa 5 minuti fino a quando l’impasto si stacca dalle pareti della ciotola senza più sporcarla, dovete ottenere un panetto morbido e liscio.
  4. Se procedete con il Bimby, impastate per 3 minuti a vel. spiga. Con la planetaria, invece, montare il gancio ed impastare fino a quando l’impasto si stacca dalle pareti.
  5. Fate lievitare nel forno spento con la luce accesa in una ciotola unta coperta con pellicola alimentare, dovrà raddoppiare il suo volume, ci vorranno indicativamente 4 ore o più. picmonkey-image_1
  6. Quando l’impasto è ben lievitato, è il momento di formare i panini o le pagnotte. Per ottenere la simpatica forma di zucca è necessario usare lo spago e procedere a fare 4 intrecci, creando 8 spicchi facendo però attenzione a non stringere troppo in quanto dovranno lievitare ulteriormente.
  7. Mettete i panini sulla teglia coperta da carta forno, spennellarli con un po’ di olio di oliva e fate lievitare per circa 1 ora coperto con un canovaccio umido.picmonkey-image_2
  8. Infornate in forno caldo a 200° per 10 minuti poi abbassate la temperatura a 180° e procedete la cottura per altri 15-20 minuti circa fino a quando il pane assume un bel colore dorato. Verificate comunque sempre lo stato di cottura, perchè il tempo è molto relativo anche a seconda della grandezza dei panini o delle pagnotte.
  9. Sfornate il vostro pane alla zucca e tagliate il filo,  adesso noterete l’utilità di averlo oliato!
  10. Fate raffreddare bene su di una gratella prima di gustarlo.

CONSIGLI

Per garantire la giusta umidità durante la cottura inserire nel forno una teglia con dell’acqua fredda, oppure, come suggerisce Sara Papa, gettare sul fondo del forno acceso qualche ghiacciolo al momento di infornare i panini.

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Buon Week End!

Monica-il-pappamondo

 

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TORTA DI MELE FRULLATE

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Le torte di mele sono un classico, ognuno ha la sua ricetta e tutte sono buonissime.

Quella che vi propongo oggi, prevede l’utilizzo di mele caramellate e frullate, che rendono l’impasto ancora più morbido e gustoso! Facilissima e morbidissima, perfetta da servire in ogni occasione: come fine pasto, per merenda o colazione.

Se amate, come me, questo tipo di torte non potete non provarla subito.

torta_mele_frullate_1

INGREDIENTI:

180 gr di farina

( io ho utilizzato  tipo “1” macinata a pietra ma potete utilizzare anche una “0” o”00″)

100 ml olio di semi di mais

4 mele

4 cucchiai di latte

2 uova

100 gr zucchero ( semolato o grezzo di canna, oppure metà e metà)

1 bustina di lievito per dolci

1 limone ( scorza grattugiata e succo)

cannella q.b.

1 noce di burro

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PROCEDIMENTO

Affettare le mele a spicchi. Caramellarle 2 in una padellina con una noce di burro ed un cucchiaio di zucchero preso dal totale. Le restanti due mele, tagliarle a fettine ed irrorarle con il succo di limone.

Frullare le mele caramellate con poca cannella, quindi impastarle con la farina, lo zucchero, le uova, il lievito, la buccia di limone grattugiata, il latte e l’olio.

Versare il composto in una tortiera, di circa 24-26cm, precedentemente  ricoperta di carta forno (inumidita e strizzata).

Guarnire con le fettine di mela ed infornare a 170° per circa 40-45 minuti.

torta_mele_frullate_2-1

torta_mele_frullate_4

Buon appetito! 😉

Monica-il-pappamondo

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BISCOTTONI RUSTICI ALLE NOCI- VEGAN STYLE

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Con questi biscottoni rustici alle noci, senza uova nè latticini, voglio inaugurare una nuova rubrica: ” VEGAN STYLE”, idee e ricette per tutti coloro ( sempre più numerosi ) che, per motivi ideologici o di salute, seguono un regime alimentare vegano, quindi senza l’utilizzo di materie prime di origine animale. Premetto che non sono vegetariana nè vegana, però mi piace imparare a conoscere stili di vita diversi dal mio ed avere l’occasione di sperimentare nuove ricette.

Ci tengo a sottolineare che “vegano” non vuol dire privo di gusto nè triste solo per il fatto che vengono utilizzati – o meglio NON UTILIZZATI – ingredienti che la tradizione e l’abitudine ci impone come imprescindibili. Certo è necessario avere una maggiore conoscenza degli ingredienti, delle materie prime e delle loro possibili combinazioni.

La ricetta di questi biscottoni mi è stata fornita dalla mia amica Federica ( ottima cuoca e grande conoscitrice delle ricette della tradizione umbra) e vedrete che una volta provati non riuscirete più a restarne senza. Buonissimi, facili e veloci da realizzare sono una sana alternativa ai prodotti industriali, perfetti da sgranocchiare in ogni momento della giornata.

biscottoni_rustici1

INGREDIENTI

utilizzare come misurino il bicchiere di plastica

2 bicchieri di vino

(va bene qualsiasi tipo: bianco o nero, secco o passito)

2 bicchieri di olio di semi mais

2 bicchieri di zucchero

1 bustina di lievito per dolci

( i vegani più convinti potranno utilizzare il cremor tartaro, sempre 1 bustina + mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio)

noci ( circa 2 bicchieri o q.b.)

farina tipo 1 macinata a pietra ( o altro tipo di farina) q.b.

( l’impasto dovrà risultare morbido ma sodo, come quello degli gnocchi)

biscottoni_rustici2

PROCEDIMENTO:

Se disponete di un’impastatrice (o Bimby),  versare nella ciotola il vino, l’olio e lo zucchero e fare andare a velocità minima ( per il Bimby, vel. 4 per 30 sec. ).  Inserire il gancio ed aggiungere poco alla volta la farina con il lievito, impastare ( Bimby: vel. Spiga 3 min.).

Per l’impasto a mano, procedere in una grande ciotola oppure su un piano di lavoro.

Impastare fino a che il composto risulti sodo ma morbido.

Formare dei filoncini, tagliare dei pezzetti di circa 3 cm, rotolarli nello zucchero semolato e disporli in una teglia foderata con carta da forno.

Infornare in forno caldo a 170°-180° per circa 15-20 min.

N.B.: Sfornare appena prendono colore. Ancora caldi risultano morbidi, si induriranno raffreddandosi.

 

biscottoni_rustici3

Buon week-end ! 😉

Monica-il-pappamondo

 

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BROWNIES AL CAFFE’ E CIOCCOLATO

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Questi BROWNIES AL CAFFE’ E CIOCCOLATO mi hanno letteralmente conquistata.

Adoro i dolci americani e soprattutto i brownies. Questi dolcetti easy per eccellenza, sono facili e veloci da preparare ed altrettanto facili e veloci da mangiare, senza bisogno di piatti o posate. Perfetti in ogni occasione e assolutamente consolatori…con tutta la loro voluttuosa scioglievolezza del cioccolato.

Di tutte le svariate ricette sperimentate, questa versione con  caffè e cioccolato mi mancava, infatti quando l’ho vista proposta nel blog di Cristina, Pan per Focaccia, mi ha subito ispirata e non ho esitato un attimo. Il risultato è stato molto soddisfacente, il binomio caffè-cioccolato si è rilevato vincente!

I brownies al cioccolato che già di per sè sono un qualcosa di unico, con l’aggiunta del caffè diventano addirittura esagerati!!!!!

Ho apportato solo qualche piccola modifica alla ricetta dei brownies al caffè e cioccolato di Cristina, per renderli più consoni ai miei gusti e perché, ormai si sa, devo sempre metterci del mio!!!! 😉

Un trionfo di cioccolato piacevolmente profumato al caffè. Lo zucchero di canna rende la superficie piacevolmente croccante, scoprendo subito una consistenza umida e fondente. Che dire? Non si possono descrivere a pieno…si possono solo provare!!!!

Vediamo, quindi, cosa ci occorre per preparare i brownies al caffè e cioccolato.

INGREDIENTI per una teglia quadrata da 22×22

150 gr farina ( quella che preferite )

120 gr burro

2 uova medie

180 gr zucchero di canna

200 gr cioccolato fondente

2 cucchiai di cacao amaro

1 tazzina di caffè

semi di 1 bacca di vaniglia o 2 cucchiai di estratto

1 pizzico di sale

1 cucchiaino di lievito

100 gr. di noci

Foderare lo stampo con carta da forno precedentemente ammollata e strizzata, in modo da farla aderire bene.

Fare fondere a bagnomaria o nel microonde la cioccolata con il burro, poi aggiungere lo zucchero e mescolare fino ad ottenere una crema omogenea.

Lasciarlo intiepidire un pò. Unire le uova, una volta insieme alla vaniglia e al sale e il caffè.

Setacciare la farina, il cacao e il lievito. Aggiungere a più riprese all’impasto.

Unire una parte delle noci tritate grossolanamente. Distribuire l’impasto nella teglia foderata.

Guarnire con le noci rimaste.

Infornare a 170° per circa 20-25 minuti.

La prova stecchino non funziona in questo caso, in quanto l’impasto dovrà risultare sempre un pò umido.

Sfornare e lasciare raffreddare prima di procedere al consueto taglio in quadrotti.

 

Buon divertimento!!!! 😉

Monica-il-pappamondo

 

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MENDIANTS

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I MENDIANTS sono dei piccoli dischi di cioccolato decorati con frutta secca, essiccata o candita.

Piccole delizie, simbolo della cioccolateria francese e belga, rese ancor più famose dal film Chocolat,  sono perfette da offrire insieme al caffè o da regalare a parenti ed amici.

Inoltre, in prossimità delle feste pasquali possono essere anche una valida idea per riciclare il cioccolato delle uova!!!!

L’ ispirazione della ricetta dei MENDIANTS me l’ha fornita Therese del blog Fornelli Profumati, a cui sono stata abbinata questo mese per il gioco “Scambiamoci una ricetta”.

Per preparare i MENDIANTS vi basteranno 15 minuti, del cioccolato ( a propria scelta, fondente, latte, bianco), della frutta  secca e essiccata…e voilà…il gioco è fatto!!!!

 

MENDIANTS

Deliziosi dischetti di cioccolato decorati con frutta secca e candita.

  • 100 gr CIOCCOLATO (FONDENTE)
  • 100 gr CIOCCOLATO (BIANCO)
  • q.b. FRUTTA SECCA (mandorle, nocciole, pistacchi, ecc.)
  • q.b. FRUTTA CANDITA (arancia, senzero, papaya, mango, ecc.)
  • q.b. FRUTTA ESSICCATA (uvetta, mirtilli, ecc.)
  • q.b. SEMINI VARI (zucca, girasole, sesamo, ecc.)
  1. Fate fondere il cioccolato a bagnomaria o nel microonde.
  2. Rivestite una placca di cartaforno e realizzate con il cioccolato fuso dei dischetti leggermente distanziati gli uni dagli altri.
  3. Decorate ciascun mendiant disponendoci sopra la frutta secca, candita o essiccata a proprio piacere.
  4. Lasciate raffreddare e indurire in un ambiente fresco.
  5. Staccate i mendiants dalla carta forno e servite o conservate al fresco.

 

 

Spero vi sia piaciuta questa ricetta non ricetta e sicuramente se la provate vi ritroverete a farla e rifarla….come è accaduto a me!!!

A prestissimo 😉

 

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CIAMBELLINE AL VINO

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Le CIAMBELLINE AL VINO sono una ricetta semplice e genuina, tipica dell’Italia Centrale.

Sono dei fragranti biscotti che si preparano con pochi ingredienti, senza burro nè uova solo con farina, olio, zucchero e vino. Possono essere poi aromatizzate, a piacere, con semi di anice o arricchite con l’aggiunta di uvetta.

Ma in qualsiasi modo le prepariate, queste ciambelline al vino sono irresistibili ed ideali in ogni momento della giornata. Perfette per la colazione, deliziose con il caffè o come dolce pausa pomeridiana insieme ad una bella tazza di thè.

CIAMBELLINE AL VINO

  • 2 bicchieri plastica vino (bianco o rosso)
  • 2 bicchieri olio di semi mais
  • 2 bicchieri zucchero
  • 1 bustina lievito per dolci
  • q.b. farina
  1. Procedimento con impastatrice o Bimby : versare nella ciotola il vino, l’olio e lo zucchero e fare andare a velocità minima ( per il Bimby, vel. 4 per 30 sec. ). Inserire il gancio ed aggiungere poco alla volta la farina con il lievito, impastare ( Bimby: vel. Spiga 3 min.).
  2. Procedimento a mano: in una grande ciotola, mescolare il vino, l’olio e lo zucchero, poi aggiungere piano alla volta la farina con il lievito ed impastare, fino a che il composto risulti sodo ma morbido.
  3. L’impasto dovrà risultare morbido ma sodo, come quello degli gnocchi.
  4. Prendere dei pezzi di impasto e formare dei cordoncini che poi andranno chiusi a formare una ciambellina.
  5. Rotolare le ciambelline nello zucchero semolato e disporle in una teglia foderata con carta forno.
  6. Infornare in forno caldo a 170°-180° per circa 15-20 min.
  7. Sfornare appena prendono colore. Ancora caldi risultano morbidi, si induriranno raffreddandosi.

Provatele e fatemi sapere!!!!

 

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GNOCCHETTI CON SPECK ROBIOLA E NOCCIOLE

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Gli GNOCCHETTI CON SPECK ROBIOLA E NOCCIOLE è un’idea salva-pranzo veramente gustosa, un primo piatto veloce e super pratico, utile da preparare quando il tempo è poco ma non si vuole rinunciare a mettere in tavola un piatto saporito e di sicuro effetto.

Per la preparazione degli gnocchetti con speck robiola e nocciole bastano una manciata di ingredienti e nei pochi minuti necessari per la cottura degli gnocchi avrete già preparato il condimento, e in men che non si dica…il pranzo è servito!

Allora andiamo a vedere quali sono gli ingredienti e le modalità per preparare questo bel piatto di gnocchetti con speck robiola e nocciole.

 

GNOCCHETTI CON SPECK ROBIOLA E NOCCIOLE

Un primo piatto veloce e gustoso.

  • 350 gr GNOCCHETTI (di patate)
  • 100 gr ROBIOLA
  • 70 gr SPECK
  • 60-70 gr NOCCIOLE (sgusciate)
  • 1 cucchiaio OLIO (extra vergine di oliva)
  • q.b. SALE
  • q.b. PREZZEMOLO
  • q.b. PARMIGIANO (grattugiato)
  • 1 cucchiaio CIPOLLA (tritata finemente)
  1. Mettere l’acqua a bollire in una capiente pentola. Calare gli gnocchetti appena l’acqua bolle.
  2. In una padella o in un wok, fare leggermente soffriggere la cipolla con l’olio, ed aggiungere lo speck tagliato a listarelle. Regolare di sale (poco).
  3. Fare rosolare appena ed aggiungere metà delle nocciole tritate grossolanamente. Mescolare per un paio di minuti.
  4. Aggiungere la robiola e un paio di cucchiai di acqua di cottura. Mescolare per farla sciogliere.
  5. Appena gli gnocchetti saranno venuti a galla, scolarli ed aggiungerli nella padella con lo speck, la robiola e le nocciole.
  6. Aggiungere il parmigiano a proprio gusto e mescolare velocemente per mantecare il tutto.
  7. Guarnire con poco prezzemolo e le nocciole rimaste.

 

Vi ringrazio per essere passati di qui ed aver letto la ricetta, spero vi sia piaciuta! Vi aspetto anche sulla mia pagina Facebook che trovate qui.

E come sempre…..Bon Appétit!!!!

 

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CIARAMICOLA

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La Ciaramicola Umbra

La Ciaramicola è un dolce tipico umbro, in particolare della zona di Perugia. Si tratta di una soffice ciambella di colore rosso decorata con una meringa croccante esternamente ma soffice dentro, sormontata da tanti confettini colorati.

Secondo la tradizione, la Ciaramicola veniva preparata dalle ragazze, prossime alle nozze, per farne dono alla famiglia del futuro marito in occasione della Pasqua. Naturalmente, questa usanza si è persa nel tempo, ma è rimasta la consuetudine di preparare la Ciaramicola durante le festività pasquali.

Si narra anche che, nella sua forma originale ( che era un anello con una croce in mezzo e 5 protuberanze ),  la ciaramicola rappresenti la città di Perugia: Piazza IV Novembre al centro e intorno i 5 rioni storici della città ( Porta S. Angelo, Porta Sole, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta S.Pietro). Così come i colori stessi del dolce  ( il rosso dell’Alchermes ed il bianco della meringa), riprendono i colori dello stemma della città di Perugia, rosso e bianco appunto.

Ma ora veniamo agli ingredienti e alla preparazione di questo colorato e  dolce che piace proprio a tutti, indipendentemente dalla provenienza geografica e dall’età!!!

CIARAMICOLA

Dolce tipico umbro della tradizione pasquale.

Ingredienti per la ciambella

  • 450 gr FARINA (00)
  • 300 gr ZUCCHERO (superfino)
  • 4 UOVA
  • 130 ml LIQUORE ALCHERMES
  • 70 ml LATTE
  • 50 gr BURRO (fuso)
  • 150 ml OLIO DI SEMI MAIS
  • 1,5 bustina LIEVITO PER DOLCI
  • 1 LIMONE (buccia grattugiata)

Ingredienti per la meringa

  • 120 gr ALBUMI ((circa 3 uova))
  • 240 gr ZUCCHERO
  • 2-3 gocce SUCCO DI LIMONE

Ingredienti per la decorazione

  • q.b. CONFETTINI COLORATI

Preparazione della ciambella

  1. Separare gli albumi dai tuorli e mescolare questi ultimi con lo zucchero.
  2. Unire progressivamente la farina setacciata con il lievito, la scorza grattugiata del limone, l’alchermes, il latte, il burro e l’olio. Alternando solidi e liquidi.

  3. Montare gli albumi a neve ed aggiungerli al composto ottenuto sopra, mescolando con delicatezza dall’alto verso il basso.
  4. Imburrare ed infarinare uno stampo a ciambella e versare il composto.
  5. Infornare in forno statico a 160°-170° per circa 40 minuti.
  6. Lasciare la ciambella ancora per 5 minuti nel forno spento. Quindi sfornare e fare intiepidire.

Preparazione della meringa

  1. La meringa va montata a bagnomaria. quindi mettere una pentola con poca acqua su un fornello.
  2. Adagiare sopra la pentola una ciotola resistente al calore, ed iniziare a montare gli albumi.
  3. Aggiungere gradatamente lo zucchero e le gocce di limone.
  4. Continuare a montare fino a che gli albumi risultino ben montati e la meringa lucida. Ci vorranno circa 7-8 minuti.

Finitura

  1. Sformare la ciambella dallo stampo e porla su una placca.
  2. Ricoprire la ciambella con la meringa, aiutandovi con una spatola. La superfice dovrà risultare piuttosto irregolare. Spolverare con i confettini colorati.
  3. Infornare il tutto a 80°-90° per circa 10-15 minuti, per far asciugare la meringa.

    Fare attenzione a non farla scurire, deve rimanere bella bianca.

  4. Sfornare e lasciare intiepidire prima di servire.

La Ciaramicola può essere conservata per 4-5 giorni in un contenitore per dolci a chiusura ermetica.

 

Alla prossima ricetta!!!!

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ROCCI PASQUALI

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 Ancora ricette della tradizione…ma in questi giorni non si può pretendere altro!!! I rocci pasquali, sono appunto, dei rocci, ossia delle piccole ciambelle dal sapore semplice e genuino, delicatamente profumate di anice. Si mantengono molto bene per diversi giorni e sono buonissimi inzuppati nel caffellatte o mangiati da soli.

A differenza della pizza di formaggio, i rocci pasquali  non vengono preparati in tutta l’ Umbria, ma sono caratteristici del mio paese, Nocera Umbra, e  insieme alla pizza al formaggio, ai salumi, al vino e alle uova sode, vanno a costituire il “paniere” che, ancora oggi come  da antica tradizione, viene portato a benedire, per poi essere consumato durante  la tradizionale “colazione pasquale”.

Come tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia ha la sua versione, più o meno dolce,  chi usa l’olio, chi lo strutto, ecc. La ricetta che vi propongo oggi, è quella preparata per anni e anni dalle mani di mia nonna Vittoria ( per me imbattibile!!!!) che ora, novantenne, ha lasciato il testimone a me e mia madre, ma sempre sotto la sua supervisione!!! La fatica più grande è stata quella di tradurre i vari ” all’incirca…., quanta ne prende, un po’….ecc.” , indicazioni tipiche delle ricette delle nonne!!!!!

 

ROCCI PASQUALI

Dolcetti pasquali tipici umbri.

  • 10 UOVA
  • 15 cucchiai ZUCCHERO
  • 1,5 Kg. FARINA (circa)
  • 5 cucchiai LIQUORE ALL'ANICE ((Mistrà))
  • 10 cucchiai OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 1 BUCCIA GRATTUGIATA LIMONE
  • 1 BUCCIA GRATTUGIATA ARANCIO
  • 100 gr. CITRATO EFFERVESCENTE
  • 25 gr. SEMI DI ANICE
  • 1 bustina LIEVITO PER DOLCI

Ingredienti per la glassa

  • 30 gr. ALBUME
  • 125 gr. ZUCCHERO A VELO
  • 1 cucchiaio SUCCO DI LIMONE
  • q.b. CODETTE E CONFETTINI COLORATI

Impasto con impastatrice.

  1. Nella ciotola dell’impastatrice, montare le uova con lo zucchero.
  2. Aggiungere il sale, le bucce grattugiata degli agrumi, il liquore e metà della farina con il lievito. Impastare.
  3. Aggiungere il citrato polverizzato, i semi di anice, la farina e l’olio. Impastare ed aggiungere farina fino al raggiungimento di una consistenza soda ma morbida, leggermente appiccicosa.

Impasto a mano.

  1. In una capiente ciotola, montare lo le uova con lo zucchero, quindi aggiungere la buccia grattugiata degli agrumi, il sale.
  2. Versare gradatamente la farina con il lievito ed il liquore.
  3. Continuare a mescolare aggiungendo il citrato polverizzato, i semi di anice, la farina e l’olio.
  4. Versare l’impasto sulla tavola di legno e impastare aggiungendo farina fino al raggiungimento di una consistenza soda ma morbida, leggermente appiccicosa.

Formatura.

  1. Procedere alla formatura dei rocci ungendosi le mani con dell’olio. Non devono risultare perfettamente lisci, in quanto la caratteristica di questi roccetti è proprio la forma irregolare e rustica.
  2. Disporli distanziati su una placca foderata di carta forno ed infornare a 180° fino a doratura, circa 20-25 minuti.
  3. Sfornarli e lasciarli raffreddare su una grata.

Glassatura.

  1. Preparare la glassa, montando gli albumi con lo zucchero a velo e il succo di limone.
  2. Glassare i rocci e decorare con i confettini colorati.
  3. Lasciare asciugare la glassa.

I Rocci Pasquali si mantengono diversi giorni, riposti in sacchetti per alimenti.

 

 Con questa ricetta colgo l’occasione per Augurarvi una Serena Pasqua.

 

 

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PANCAKE SOFFICI ALL’AMERICANA

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I Pancake sono le irresistibili frittelle caratteristiche degli Stati Uniti, immancabili nell’American Breakfast.  Sono, concettualmente, simili alle crepes ma più piccoli e più spessi, dalla caratteristica consistenza spugnosa. Sono facili e veloci da preparare per una sostanziosa colazione o un allegro brunch tra amici. Esistono svariate versioni di pancake, sia per quanto riguarda la preparazione della base che per la guarnitura.

Questa che vi propongo oggi è la versione base per preparare dei sofficissimi pancake all’americana, che potrà poi essere arricchita  con tutte le farciture o guarnizioni che preferite ( nutella, cioccolata fusa, frutta fresca o, come vuole la tradizione, dolcificati con lo sciroppo di acero).

PANCAKE SOFFICI ALL'AMERICANA

  • 170 gr. FARINA
  • 240 ml. LATTE
  • 1 UOVO
  • 1 cucchiaio ZUCCHERO
  • 1/2 cucchiaino SALE
  • 1 noce BURRO (sciolto)

agente lievitante:

  • 1 cucchiaino LIEVITO per DOLCI oppure
  • 1 cucchiaino BICARBONATO con 1 cucchiaino di ACETO
  1. Setacciare la farina, lo zucchero, il sale, il lievito ( o il bicarbonato) in una ciotola.
  2. Versare il latte, il tuorlo d’uovo, il burro sciolto ( e l’aceto se come agente lievitante si è scelto il bicarbonato) e mescolare.
  3. Montare l’albume a neve ed aggiungerlo delicatamente al composto. ( Questo passaggio dona una maggiore sofficità all’impasto, ma è assolutamente facolativo).
  4. Fare riposare l’impasto almeno 30 minuti, in frigo. L’impasto può essere preparato anche la sera ( riponendolo in frigo ) ed averlo pronto per la mattina.

  5. Scaldare una padella antiaderente ed ungerla con poco burro o olio.
  6. Versare qualche cucchiaiata di impasto ed attendere che sulla superficie del pancake si formino le caratteristiche bollicine.
  7. Girare il pancake e farlo dorare da entrambi i lati.
  8. Toglierlo dal fuoco e proseguire fino ad esaurimento dell’impasto.

Servire ben caldi, accompagnati da sciroppo d’acero, nutella, frutti di bosco, ecc.

 

 

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BISCOTTI AI CEREALI SENZA BURRO

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Questi biscotti ai cereali sono dei dolcetti dal sapore rustico e delicatamente dolce che non lasciano troppi sensi di colpa se ne mangiamo qualcuno in più!

Sono perfetti per una pausa caffè, ma anche a colazione inzuppati nel latte o thè.

La ricetta di questi biscotti ai cereali mi giunge da Giuseppe, al cui blog Peppe ai fornelli sono stata abbinata per il gioco mensile ” scambiamoci una ricetta”, a cui di tanto in tanto partecipo. Mi hanno subito incuriosito che ho voluto provarli, apportando qualche piccola modifica ( come mio solito)!

A casa mia sono piaciuti molto, soprattutto al maritino che, da super sportivo, è sempre molto attento ai grassi e alle calorie ingerite.

 

BISCOTTI AI CEREALI SENZA BURRO

  • 275 gr FARINA MULTICEREALI
  • 1,5 cucchiaino LIEVITO PER DOLCI
  • 50 ml OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
  • 90 gr MIELE
  • 20 ml LATTE
  • 1 UOVO
  • 1 pizzico SALE
  • 1/2 LIMONE GRATTUGIATO
  • 1 cucchiano ESTRATTO DI VANIGLIA o SEMI di 1/2 BACCA
  • q.b. ZUCCHERO A VELO
  1. Versare nella ciotola dell’impastatrice o del Bimby, l’olio, il latte, l’uovo e il miele. Amalgamare il tutto. Se si impasta amano, mescolare questi ingredienti in una capiente ciotola.
  2. Unire la farina, il lievito, il sale, il limone grattugiato e la vaniglia.
  3. Impastare fino ad ottenere una consistenza simile ad una frolla, che andrà compattata con le mani.
  4. Il riposo in frigo non è necessario, non essendo presente il burro, ma servirà a far compattare un po’ l’impasto.
  5. Formare delle palline dalla grandezza di una noce.
  6. Rotolarle nello zucchero a velo e schiacciarle leggermente.
  7. Disporle, distanziate tra loro,  su una placca ricoperta da carta forno ed infornare a 170° gradi per circa 10-15 min.

Si conservano per diversi giorni, riposti in una biscottiera o in un sacchetto per alimenti.

 

 

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MUFFINS AI MIRTILLI E CIOCCOLATO BIANCO

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I Muffins ai mirtilli e cioccolato bianco sono i classici dolcetti americani, soffici e leggeri (non contengono burro) che si preparano in pochi minuti.

La  base di questa ricetta dei Muffins ai mirtilli e cioccolato bianco è un pass-partout che si può utilizzare per realizzare tutti i tipi di muffins che desideriamo.

Basterà sostituire il tipo di frutta, il tipo di cioccolato, aggiungere della frutta secca oppure semplici semplici. Il risultato sarà sempre ottimo, regalandoci delle morbide tortine.

Nella realizzazione dei muffins è importante seguire delle semplici, ma ferree, regole:

  • Mescolare poco l’impasto. Qualche giro di cucchiaio sarà più che sufficiente, giusto per amalgamare tra loro i vari ingredienti, senza temere eventuali grumi.
  • Usare solo uova a  temperatura ambiente.
  • Fare attenzione alla temperatura del forno. Per avere dei muffins belli gonfi e morbidi all’interno, infatti, il forno dovrà essere ben caldo già prima di iniziare la cottura. Preriscaldare il forno a 190° e appena infornate i muffins, abbassare la temperatura a 170°.

Ora non vi resta che guardare la VIDEO RICETTA  e prepararli insieme a me….e naturalmente, se non lo avete ancora fatto, ISCRIVERVI AL CANALE!!!! 😉

  • 300 gr FARINA
  • 150 gr ZUCCHERO
  • 1 UOVO
  • 120 ml OLIO DI SEMI
  • 125 ml YOGURT BIANCO (magro o intero)
  • 150 gr MIRTILLI FRESCHI (o surgelati)
  • 150 gr CIOCCOLATO BIANCO
  • 1 PIZZICO DI SALE
  • 2 cucchiaini LIEVITO PER DOLCI
  • 1/2 cucchiaino BICARBONATO
  1. Separare gli ingredienti solidi ( farina, zucchero, lievito, bicarbonato) dagli ingredienti liquidi ( uova, olio, yogurt), in due ciotole.

  2. Mescolare gli ingredienti liquidi ed aggiungere poi le polveri. Mescolare brevemente senza preoccuparsi di eventuali grumi.

  3. Aggiungere il cioccolato (scaglie o gocce) e i mirtilli.

  4. Accendere il forno a 190°.

  5. Mettere i pirottini di carta nell’apposita teglia per muffins e versare il composto, riempendoli  per circa 2/3.

  6. Infornare i muffins e abbassare il forno a 175°-180° per circa 15-20 minuti.

  7. Sfornare i muffins e farli raffreddare su una griglia. 

Visita il mio nuovo canale YOU TUBE !!!!

Ciao a tutti e…alla prossima ricetta!!!

 

 

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CIAMBELLA SOFFICE AL LIMONE E MANDORLE

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Buongiorno! Oggi condivido con voi un dolce semplice ma che io amo moltissimo: la ciambella soffice.

E’ il classico ciambellone, quello che non può mancare nella credenza perché piace sempre a tutti ed è perfetto in ogni occasione, dalla colazione alla merenda o semplicemente per togliersi una “voglia di dolce”!

La ciambella soffice, si realizza in poco tempo con ingredienti genuini che abbiamo sempre in casa, senza burro ma con olio.

Qualche piccolo accorgimento ci farà realizzare una ciambella soffice da paura!!!!!

Per una buona riuscita è importante utilizzare sempre ingredienti a temperatura ambiente e montare a neve ben ferma gli albumi.

In questa versione, mi sono divertita a dare una “veste” un pò più estiva e profumata a questa ciambella soffice, infatti ho deciso di aromatizzarla alla mandorla e limone, un abbinamento che adoro! Al posto del mistrà della versione classica, ho utilizzato la crema di limoncello (quello che avevo in casa!), ma andrà benissimo anche il limoncello e poi,un pò di aroma mandorla.

Vi assicuro che pur nella semplicità, vi conquisterà per la morbidezza e la delicatezza del sapore e vi ritroverete a farlo e rifarlo!!!!

Ed ora non vi resta che guardare il mio VIDEO e prepararla insieme a me!!!

Qui di seguito la versione stampabile della ricetta.

CIAMBELLA SOFFICE AL LIMONE E MANDORLE

  • 200 gr FARINA
  • 150 gr FECOLA DI PATATE
  • 230 gr ZUCCHERO
  • 4 UOVA
  • 150 ml LATTE
  • 100 ml OLIO DI SEMI
  • 1/2 LIMONE GRATTUGIATO
  • 1/2 fialetta AROMA MANDORLA
  • 3 cucchiai CREMA DI LIMONCELLO o LIMONCELLO
  • 1 pizzico SALE
  • 1 bustina LIEVITO PER DOLCI
  • q.b. MANDORLE A LAMELLE (per decorare)
  • q.b. ZUCCHERO A VELO (per decorare)
  1. Separare gli albumi dai tuorli. Montare a neve fermissima gli albumi e montare i tuorli con lo zucchero.

  2. Nella montata di zucchero e tuorli aggiungere la buccia grattugiata del limone e e l’aroma di mandorla.

  3. Unire le due farine ( farina e fecola) ed aggiungere il lievito. Poi aggiungere a poco a poco, alternate ai liquidi ( olio e latte) al composto.

  4. Aggiungere il sale e il liquore.

  5. Aggiungere delicatamente al composto gli albumi, mescolando dal basso verso l’altro. 

  6. Versare il composto in uno stampo a ciambella imburrato ed infarinato e cospargere la superficie con le mandorle.

  7. Infornare in forno caldo a 160°-165° se ventilato, 170°-175° se statico, per circa 45-50 minuti. Fare la prova stecchino prima di estrarre il dolce dal forno. L’interno dovrà risultare morbido ma asciutto.

  8. Sfornare e fare raffreddare su una gratella. 

    Spolverizzare con zucchero a velo.

Buon appetito!

 

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INTORCHIATE PUGLIESI

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Le intorchiate pugliesi sono delle treccine dolci zuccherate, in cui vengono “incastonate” croccanti mandorle intere.

E’ una ricetta antica, della tradizione pugliese, e prevede pochi e semplici ingredienti ma di assoluta qualità.

Farina, zucchero, olio extra vergine di oliva, vino bianco sono soltanto questi gli ingredienti che occorrono per realizzare questi dolci intrecci, assolutamente irresistibili.

Io non sono pugliese e questa ricetta, super collaudata, mi è stata donata da una “pugliese doc” e da quando l’ho provata non ne posso più fare a meno, perchè  questi biscotti creano una vera dipendenza….delicatamente dolci, friabili e poi…con tutte quelle croccanti mandorle!!!!

Le intorchiate pugliesi sono molto diffuse in quasi tutta la Puglia e vengono preparate durante tutto l’anno, in particolar modo nei periodi di festa.

Sono buonissime come fine pasto, magari pucciate in un vino liquoroso, per accompagnare un thè oppure anche come graditissima idea regalo.

Vi assicuro che se le provate, poi non mancheranno più nella vostra credenza.

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INTORCHIATE PUGLIESI

Biscotti della tradizione pugliese.

  • 500 gr FARINA 00
  • 120 gr ZUCCHERO SEMOLATO
  • 150 ml OLIO DI OLIVA EXTRA VERGINE
  • 150 ml VINO BIANCO SECCO
  • 1/2 bustina LIEVITO PER DOLCI
  • 100 gr MANDORLE
  • q.b. ZUCCHERO SEMOLATO (per decorare)
  • 1 pizzico SALE
  1. In una ciotola capiente o sulla spianatoia, versare tutta farina con il lievito,  creando un buco al centro dove versiamo lo zucchero e a poco a poco l’olio e il vino tiepido.

  2. Iniziare ad impastare ed aggiungere il pizzico di sale.

  3. Continuare ad impastare fino a quando l’impasto risulterà sodo ma morbido.

  4. Avvolgere l’impasto nella pellicola e farlo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

  5. Nel frattempo preparare un piatto con lo zucchero semolato, le mandorle e una teglia da forno ricoperta con carta forno.

  6. Riprendere l’impasto dal frigo e staccarne piccole parti ( circa 25-30 gr ) e formare dei filoncini.

    Dopodiché piegare ciascun filoncino a metà ed avvolgerlo su se stesso per formare la treccina.

  7. Inserire una mandorla nella parte vuota tra gli incroci ( 2-3 mandorle a treccina).

    Passare la treccina nello zucchero semolato e disporla sulla teglia.

  8. Ripetere questa operazione fino ad esaurimento dell’impasto.

  9. Infornare in forno caldo a 170° per circa 20 minuti.

  10. Sfornare e far intiepidire.

Le intorchiate pugliesi si possono mantenere diversi giorni, riposte in un barattolo di vetro, di ceramica o di latta.

Non dimenticare di visitare (e iscriverti) il mio canale YOU TUBE dove potrai trovare alcune video-ricette e cucinare insieme a me!!!

Ciao a tutti !

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MUFFINS CON SPECK E ZUCCHINE

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I muffins con speck e zucchine è uno degli abbinamenti più classici ma, indubbiamente, anche uno dei più graditi.

La mia passione per i muffins non si limita soltanto alle versioni dolci, ma mi piace sperimentare anche abbinamenti salati da servire come finger food negli aperitivi, nei buffet oppure per un allegro brunch tra amici.

Come nella versione dolce, partendo dalla ricetta base – che resta piuttosto neutra – si può dar libero sfogo alla propria fantasia e creare diversi abbinamenti, dai più classici ai più insoliti.
Il metodo di preparazione per questi muffins salati con speck e zucchine è lo stesso dei muffins dolci: separare gli ingredienti liquidi dai solidi e poi unire tutto insieme, senza preoccuparsi troppo di eventuali grumi.
MUFFINS SPECK E ZUCCHINE
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: Aperitivo, Buffet, Brunch
Ingredienti
  • 250 gr. farina 00
  • 30 gr. formaggio grattugiato
  • 2 uova
  • 70 ml latte
  • 75 ml olio di semi
  • 70 ml yogurt bianco (magro o intero)
  • 1 presa di sale
  • q.b. pepe
  • ½ bustina lievito istantaneo per torte salate
  • q.b. timo
  • 1 spicchio di aglio
  • 100 gr. di zucchine (pesate mondate)
  • 60 gr. circa di speck tagliato a dadini o striscioline
  1. Tagliare le zucchine a dadini e farle rosolare in una padella con poco olio ed uno spicchio di aglio.
  2. Separare gli ingredienti solidi dai liquidi.
  3. Mescolare gli ingredienti liquidi ( uova, latte, olio, yogurt).
  4. Versare le polveri ( farina, sale, pepe, lievito, erbe aromatiche) nella ciotola dei liquidi e mescolare brevemente, senza preoccuparsi di eventuali grumi.
  5. Unire lo speck e le zucchine. Mescolare il tutto.
  6. Ungere lo stampo da muffin con poco olio e spolverare con pangrattato.
  7. Versare il composto riempendo lo stampo per circa ¾.
  8. Infornare in forno caldo a 170° - 175° ventilato per circa 15-20 minuti.
 

 

Ciao e alla prossima ricetta!!!!

 

L'articolo MUFFINS CON SPECK E ZUCCHINE proviene da il Pappamondo.

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