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Muffin fave e pecorino

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Quanto mi piace questa stagione!

La natura da il meglio di sè, con i suoi colori e profumi ci traghetta dal lungo e freddo inverno alla calda e soleggiata estate.
Ma la cosa che da sempre amo di più della primavera è la sensazione di "rinascita" che suscita in ognuno di noi. Non mi dite che per voi non è così!!!

Basta una giornata in cui il sole splende un pò più generoso, per renderci di buon umore, con la voglia di stare all'aria aperta, di fare il cambio stagione ( argggg!!!!) e mettere via maglie e giacconi!!!

A me piace provare sempre ricette nuove, lasciandomi ispirare dai cibi di stagione. E questi muffins sono stati proprio una rivelazione. 
Ideali da preparare per scampagnate, buffet o aperitivi, da gustare in allegria insieme a parenti ed amici!!!! 


Tanto facili e veloci quanto gustosi ed irresistibili!!!!



INGREDIENTI:

180 gr. di farina 00
60 gr. pecorino grattugiato
2 uova
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
100 ml. di latte
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
fave fresche q.b.
pepe q.b.



La preparazione è quella classica prevista anche per i muffi dolci.

Quindi procediamo con il separare gli ingredienti secchi (farina, pecorino, lievito, sale e pepe ) da quelli liquidi ( latte, uova, olio).

Fare sbollentare 5 minuti le fave fresche e sgusciarle.

Unire i due impasti, mescolando con un cucchiaio. Una volta amalgamato il tutto, unire le fave.

Versare l'impasto negli appositi stampini da muffin riempiendoli per 3/4.

Infornare a 170° per circa 10-12 min.






Alla prossima...;-)

Monica




CIACCIA ALL’UVA

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La Ciaccia o Schiacciata all’uva è una focaccia dolce tipica della Toscana ma difusissima in tutto il centro Italia.

E’ una prelibatezza che, in questo periodo – tra settembre ed ottobre – sarebbe un vero peccato rinunciarvi. Fa parte di quella categoria di ricette che adoro, le ricette della memoria…quelle che attraverso i loro semplici ingredienti ci raccontano pezzi della nostra storia.

La Ciaccia all’uva è una ricetta di origine contadina, con semplici ingredienti reperibili durante il periodo della vendemmia : pasta di pane lievitata ed uva nera da vino.

Non ci sono grandi segreti per la preparazione di questa focaccia se non la scelta dell’uva che dovrà avere chicchi piccoli e succosi, capaci di conferire alla schiacciata la caratteristica morbidezza e l’inconfondibile sapore.

Grazie alla mia amica Federica che proprio ieri mi ha omaggiato di una bella cassettina di grappoli d’uva appena raccolti, oggi mi è sembrato d’obbligo preparare questa bontà.

Se non l’ avete mai provata vi consiglio vivamente di preparala, è il momento giusto…vedrete che ogni anno aspetterete con ansia questo periodo per riassaporare questa morbida e succulenta Ciaccia all’uva.

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CIACCIA ALL'UVA
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Morbida e succosa focaccia dolce con uva.
Autore:
Tipo Ricetta: lievitati dolci
: regionale
Ingredienti
  • Farina 1 rimacinata a pietra - gr. 350
  • Farina manitoba - gr. 250
  • Lievito di birra fresco - gr. 10
  • Acqua tiepida - 200 ml.
  • Latte - 100 ml.
  • Zucchero - 100 gr.
  • Miele - 1 cucchiaino
  • Uva nera - circa 500- 600 gr.
  • Olio evo - 5 cucchiai
  • Sale - 1 cucchiaino
  • per farcire:
  • olio evo e zucchero q.b.
  • a piacere rosmarino tritato
  1. Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida con il miele.
  2. Riunire le farine, lo zucchero ed il sale nella planetaria o in una capiente ciotola, aggiungere tutti i liquidi ( acqua e latte ) ed iniziare ad impastare.
  3. In fine aggiungere l'olio poco alla volta continuando sempre ad impastatre.
  4. Mettere l'impasto a lievitare per circa 2 ore, comunque fino al raddoppio.
  5. Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto e dividerlo in due parti, l'una poco più abbondante dell'altra.
  6. Distendere con le mani la parte più abbondante su una teglia da forno, irrorarla con due cucchiai di olio e cospargere con lo zucchero ( circa 2 cucchiai ).
  7. Adagiarvi ¾ degli acini d'uva precedentemente lavati ed asciugati e se gradite un pò di rosmarino tritato.
  8. Ricoprire con il restante impasto, sigillare i bordi dei due strati.
  9. Distribuire la restante uva, completare con olio, zucchero e rosmarino.
  10. Lasciare lievitare ancora per circa 1 ora.
  11. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 25 -30 min.
  12. N.B.: se la superficie tende a colorirsi troppo, spostare la teglia nel ripiano più basso e continuare la cottura.
  13. Ottima sia calda che fredda. Si conserva per circa 2 giorni.
  14. Aggiungere il sale e gradatamente l'olio continuando ad impastare.
  15. Quando il composto avrà raggiunto una consistenza liscia sebbene morbida, riporre in una ciotola e coprire

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Buona ciaccia!!! 😀

Monica-il-pappamondo

“CUOCHI A PUNTINO”– I CORSI AMATORIALI DELL’ UNIVERSITA’ DEI SAPORI

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Qualche mese fa ho avuto l’opportunità di partecipare ad un corso di cucina presso l’Università dei Sapori di Perugia,  un centro formazione e cultura dell’alimentazione che prevede numerosissimi corsi di qualifica professionale ( con altissimo livello di occupabilità dei corsisti ), ma anche interessanti corsi amatoriali.

L’Università dei Sapori è, inoltre, protagonista di progetti volti alla valorizzazione e promozione delle eccellenze agroalimentari del territorio.

Potrete già immaginare quale sia stata la mia impressione sul corso. Si! Super positiva…senza ombra di dubbio!

Infatti, ad di là del validissimo corso in sè,  ho avuto modo di conoscere ed apprezzare questo centro, la sua mission, la struttura ( nuovissima e all’avanguardia ) ed alcuni dei bravissimi professionisti che ci lavorano.

Insomma una gran bella realtà, e per di più tutta umbra ( scusate ma un po’ di campanilismo in questi casi è d’obbligo)!!!!

Il corso a cui ho partecipato è stato, ovviamente un corso amatoriale, uno dei molti proposti dal settore “ CUOCHI A PUNTINO”, ciclo tutto dedicato ai corsi amatoriali ( ce ne sono veramente per tutti i “gusti”!!!).

In un laboratorio moderno ed attrezzato, dove ogni partecipante poteva usufruire di una sua postazione completa ( a mò di Masterchef!!!), sotto la guida attenta e professionale di chef …., nell’arco di 3 serate ci siamo dilettati nella preparazione di un menù completo, dall’antipasto al dolce ( compresa la fase dell’assaggio !!!).

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Lo chef ci ha messo a conoscenza di alcune sue ricette, impartito consigli e segreti per la riuscita dei piatti preparati ed in generale su alcune tecniche di base.

PicMonkey Collage

Un’esperienza davvero stimolante che spero di poter ripetere presto con un altro corso dei CUOCHI A PUNTINO!!!!

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Monica-il-pappamondo

 

 

 

BURGER BUNS…ovvero panini supermorbidi per gli hamburger!

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Ma dico…avete presente come sono immangiabili quei panini  che si trovano pronti, imbustati da chissà quanto tempo?  A parte lo sgradevolissimo ( e poco salutare) retrogusto di alcool, ma anche la consistenza …la trovo veramente “stopposa”!!!

Ma allora perchè infliggerci una simile pena? Basta così poco per trattarci bene!
Da quando ho scoperto e messo a punto questa ricetta fantastica, ho sempre una scorta in freezer di questi morbidissimi panini!
Di tutte le dimensioni e decorarti con i semini che più ci piacciono. Perchè, anche se nati per accogliere gli hamburger, sono ottimi anche da soli, con gli affettati, marmellate, cioccolata…e chi più ne ha più ne metta!
Ideali per le merende dei più piccoli, per la scuola o l’asilo, ottimi come pranzi al sacco per gite e viaggi ( …da quanti tristissimi pranzi in autogrill ci hanno salvato)!!!!!  😉
Ma non è tutto: realizzati in versione mignon sono perfetti per i buffet, in quanto potete prepararli in largo anticipo e congelarli. Vi assicuro che sistemati nei vari cestini, con qualche bandierina…gli invitati diranno ” ma anche i panini hai fatto tu???? Non ci posso credere, sono perfetti…”!!!!
Bhè…penso proprio di avervi convinto a provarli, o no??? E allora veniamo alla lista della spesa.
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BURGER BUNS...ovvero i panini supermorbidosi per gli hamburger!!!!
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Morbidi panini per hamburger, ottimi anche per antipasti e buffet
Autore:
Tipo Ricetta: Panini
Ingredienti
  • Per l'impasto
  • 250 gr. farina manitoba
  • 250 gr. farina 00
  • 1 uovo intero
  • ½ cubetto di lievito di birra fresco
  • 100 gr. olio e.v.o.
  • 250 gr. di latte
  • 2 cucchiai di zucchero
  • ½ cucchiaino di sale
  • Per la copertura:
  • un tuorlo
  • latte q.b.
  • sesamo q.b.
  1. Per chi ha il bimby:
  2. inserire tutti gli ingredienti nel boccale, 3 min. vel. spiga. Lasciare lievitare nel boccale per circa un'ora e mezza o comunque fino al raddoppio.
  3. Procedura per impasto a mano:
  4. Stemperare il latte e scioglierci il lievito con un pò di zucchero preso dal totale.
  5. Sulla spianatoia fare la fontana con la farina, lo zucchero ed il sale, unire l'uovo ed il latte con il lievito. Iniziare ad impastare e poi aggiungere l' olio. Impastare bene per circa 10 minuti. Mettere a lievitare in una ciotola unta di olio, per circa 1 ora e mezza o cimunque fino al raddoppio.
  6. Procedere alla formatura. Con questa dose ci escono circa 23 panini da buffet, oppure 12-13 panini per hamburger.
  7. Disporli nella placca del forno abbastanza distanziati e lasciare lievitare ancora circa 2 ore.
  8. Procedere alla lucidatura, spennellando i panini con il tuorlo diluito con pochissimo latte e completare con i semi di sesamo ( o altri semi a piacere) .
  9. Cuocere a 180° per 10-15 min.
  10. Controllare, perchè dipende sempre dal tipo di forno e dalla grandezza dei paninetti.
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Ciao!!!!

Monica-il-pappamondo

 

 

PANNA COTTA AL MOSTO E NOCI

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La panna cotta è un dessert che non tradisce mai.

Uno dei dolci più conosciuti ed apprezzati, sia in Italia che all’estero.  Semplice nella preparazione e delicato nel gusto,  è estremamente versatile, con un pò di fantasia, può essere servito in ogni stagione semplicemente giocando con gli ingredienti delle salse di accompagnamento.

Così, per la versione che vi propongo oggi, mi sono lasciata ispirare dalle noci ( che specialmente in questo periodo non mancano mai in casa mia…e quest’anno la pianta è stata molto generosa!) e dal mosto ( regalatomi giorni fa da una mia amica) , che ho fatto “cuocere”, rendendolo così bello denso e cremoso.

La ricetta della panna cotta è quella classica che ormai uso da anni, supercollaudata.

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4.0 from 1 reviews
PANNA COTTA AL MOSTO E NOCI
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: dolci
Ingredienti
  • Per circa 5-6 monoporzioni:
  • 500 ml panna fresca di alta qualità
  • 50 gr. di zucchero semolato
  • vaniglia q.b.
  • gr. 4 (2 fogli) di colla di pesce
  • mosto cotto q.b.
  • noci
  1. Per prima cosa, mettere i fogli di colla di pesce in ammollo in un contenitore con dell'acqua fredda.
  2. Quindi, versare in un pentolino la panna con lo zucchero e la vaniglia ( se non gradite l'aroma della vaniglia potete aggiungere delle scorze di limone ) e scaldare SENZA FAR BOLLIRE.
  3. Arrivata alla giusta temperatura ( poco prima del bollore ) spegnere il fuoco, strizzare la colla di pesce ed aggiungerla alla panna.
  4. Mescolare e lasciare riposare qualche minuto, quindi versarla negli stampini.
  5. Fare raffreddare un pochino a temperatura ambiente ( circa mezz'ora ) e poi passare in frigorifero a rassodare per circa 5 ore.
  6. Nel frattempo preparate il condimento.
  7. Se non disponete già del mosto cotto, basta mettere il mosto fresco in un pentolino ( meglio se largo ) a bollire fino a quando avrà raggiunto la giusta consistenza ( circa mezz'ora...poi dipende dalla quantità )!!!!
  8. Al momento di servire, guarnire con il mosto ed i gherigli di noci!
 

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Focaccia morbida con pomodorini e olive

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Questa strepitosa focaccia ( perchè si…lo è ) qualche anno fa spopolava tra i vari forum di cucina con il nome di ” Focaccia Ottima”! Bhè posso dirvi che mai nome fu più azzeccato!!!
Non ricordo esattamente la paternità della ricetta, so solo che da quando la provai per la prima volta è diventata un must del mio ricettario. Richiestissima ed adattissima per tante occasioni, dalle feste di compleanno, ai pic nic alle serate “pizza e birra” tra amici!!!
E se vi dico che non richiede neanche grossi doti con i lievitati…penso che non vi resti altra scelta se non quella di prepararla! SUBITO!!!!
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Focaccia "ottima" !!!!
 
Focaccia morbidissima all'interno con crosticina croccante all'esterno.
Autore:
Tipo Ricetta: Focaccie e torte salate
Ingredienti
  • per la pasta:
  • 170 gr. di acqua
  • 330 gr. di farina OO
  • 20 gr. olio extra vergine di oliva
  • 12 gr. di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino da thè di sale
  • per l'emulsione:
  • 60 ml. di olio evo
  • 60 ml. di acqua
  • ½ cucchiaino di sale
  1. Mettere tutti gli ingredienti nella ciotola dell'impastatrice o nel bimby ( vel. Spiga 3 min.), oppure impastare a mano fino ad ottenere un impasto sodo e liscio.
  2. Mettere l'impasto in una ciotola e lasciare lievitare coperto ( con pellicola e strofinaccio) per circa 45 min.
  3. Ungere una teglia rotonda di circa 26 cm di diametro con olio, stendere l'impasto e affondare le dita per creare i buchi;
  4. Preparare l'emulsione, sbattendo con una frusta ( o frullatore ad immersione) l'olio, l'acqua ed il sale, fino a formare un composto denso.
  5. Versare l'emulsione così ottenuta sulla focaccia, distribuendola bene, rifacendo i buchi.
  6. Non abbiate timore...dovrà essere "inondata"!!!!
  7. Lasciare lievitare coperto per altri 45 min.
  8. Dopodiché aggiungere i pomodorini tagliati a metà, le olive, origano o rosmarino ( a proprio piacimento).
  9. Infornare a 220° per circa 15 min, sfornare e togliere subito la focaccia dalla teglia, onde evitare che la condensa la inumidisca.
  10. La focaccia è pronta!!! Ottima sia calda che fredda!!!
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 Baci. A presto.
Monica-il-pappamondo

 

 

TAGLIATELLE CON ZUCCA E SALSICCIA

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Con la ricetta di oggi, colgo l’occasione per parlarvi di un progetto tutto nuovo che mi sta molto a cuore.

Si tratta di una collaborazione con un’azienda del mio territorio, l’Antico Pastificio Umbro, che da anni opera nel settore pastaio con con particolare attenzione al rispetto delle tradizione ed all’innovazione.

Infatti, la lavorazione è ancora molto legata alla tradizione: trafile in bronzo, telai in legno, matasse (nidi) composti a mano con la sapienza dell’artigiano, essiccazione lenta e con bassa temperature, il tutto realizzato tramite processi certificati ed attrezzature specifiche altamente professionali, al fine di garantire alla propria clientela, un prodotto di alta qualità realizzato secondo standard specifici.

Vasto assortimento di prodotti, tutti realizzati artigianalmente con pregiati grani accuratamente selezionati 100% italiani.

Per la ricetta di oggi ho scelto le tagliatelle della linea Tradizionale all’uovo, un ottimo prodotto, sano e genuino grazie all’utilizzo di materie prime accuratamente selezionate, come le uova utilizzate che provengono solo da “galline felici” , allevate a terra, nel rispetto della natura.

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TAGLIATELLE CON ZUCCA E SALSICCIA
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: primi piatti
Ingredienti
  • 250 gr. tagliatelle all'uovo " Antico Pastificio Umbro"
  • 400 gr zucca già mondata e tagliata
  • 2 salsicce
  • olio evo
  • 1 cipolla
  • vino rosso q.b.
  • sale
  • parmigiano grattugiato q.b. ( facoltativo )
  1. Fare un soffritto con olio e cipolla.
  2. Aggiungere la zucca tagliata a cubetti e farla cuocere per circa 10 min.
  3. In un altro pentolino fare rosolare le salsicce e sfumarle con un pochino di vino rosso.
  4. Regolare di sale la zucca, tenendo presente che poi andrà aggiunta anche la salsiccia che è abbastanza sapida.
  5. Frullare la metà della zucca e l'altra disfarla grossolanamente con la forchetta.
  6. Unire la salsicce scolate dal grasso di cottura.
  7. Il condimento è pronto.
  8. Ora cuocere la pasta, scolarla e condirla direttamente nella padella.
  9. Impiattare e gustare.
  10. A piacimento può essere aggiunta una spolveratina di parmigiano grattugiato.
 

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Che languorino!!! Ora non mi resta che augurarvi…buon appetito!!!

Monica-il-pappamondo

 

STRANGOZZI AI FUNGHI SANGUINELLI

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Novembre nella sua “decadenza pittorica” ci regala dei frutti preziosi. Tra zucche, castagne e melograni un posto di tutto rispetto va ovviamente ai funghi. La ricetta di oggi, STRANGOZZI AI SANGUINELLI,  ha come ingrediente principe una specie di fungo meno famoso, ma che in Umbria ( soprattutto nella zona di Spoleto ), è molto ricercato ed apprezzato.

Il suo nome botanico è il Lactarius sanguifluus , noto però con nomi diversi a seconda dell’area geografica: Sanguinello, Fungo del Sangue, Rosito. Tutti nomi che riportano alla sua caratteristica essenziale di macchiarsi di rosso una volta tagliato.

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Per la realizzazione di questa ricetta ho utilizzato gli Strangozzi della Linea Tradizionale dell’ Antico Pastificio Umbro, una pasta prodotta artigianalmente con grani 100% selezionati, trafilata al bronzo ed essiccata a basse temperature.

STRANGOZZI AI FUNGHI SANGUINELLI
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: Primo piatto
Ingredienti
  • per 4 persone ( oppure 3 abbondanti )
  • 400 gr. di strangozzi Antico Pastificio Umbro
  • 400 gr funghi sanguinelli
  • 400 gr. pomodori pelati
  • olio e.v.o. q.b.
  • 1 spicchio di aglio
  • rosmarino q.b.
  • peperoncino ( facoltativo )
  1. Mondare delicatamente i funghi.
  2. In un tegame capiente, fare scaldare due cucchiai di olio evo con l' aglio, il rosmarino tritato finemente ed il peperoncino.
  3. Aggiungere i funghi.
  4. Appena evaporata tutta l'acqua di vegetazione dei funghi aggiungere i pomodori pelati passati o schiacciati con la forchetta.
  5. Regolare di sale.
  6. Fare cuocere a fuoco vivo per una decina di minuti. Se il sugo dovesse risultare troppo denso, aggiungere dell'acqua.
  7. Nel frattempo calare gli strangozzi nell'acqua bollente.
  8. A cottura quasi ultimata, scolarli e versarli nel tegame con il sugo di sanguinelli.
  9. Amalgamare e servire.
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Alla prossima!!!!

Monica-il-pappamondo


COOKIES AL CIOCCOLATO BIANCO E CRAMBERRIES

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La mia passione per i dolci americani è, ormai, ben nota e quella per i COOKIES supera tutto! Biscotti croccanti con un cuore morbido, o come direbbero gli americani chewy, dalle mille varianti possibili.

Questi biscotti in casa mia riscuotono sempre un notevole successo! A questo giro…quasi non riuscivo a fare le foto!!!! 😉

Oggi per i miei COOKIES ho scelto il cioccolato bianco ed i cramberries, un’accoppiata che ormai in America è un vero must e che io avevo già avuto modo di testare nei muffins, restandone inesorabilmente conquistata.

Cosa sono i Cramberries? Mah…in realtà noi non abbiamo una corrispondente specifica, letteralmente sono dei mirtilli rossi, che a quanto pare in America sono piuttosto comuni. Qui in Italia non conosciamo le diverse tipologie di mirtilli, o almeno . Comunque, anche se qui in Italia non conosciamo le diverse tipologie di mirtilli…niente paura perchè, grazie alla globalizzazione, si trovano molto facilmente nel reparto frutta secca di ogni grande distribuzione, o nei più forniti negozi bio.

Ma ora veniamo alla ricetta dei COOKIES AL CIOCCOLATO BIANCO E CRAMBERRIES, per la quale mi sono rifatta – più o meno fedelmente – a quella della mitica catena California Bakery.

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COOKIES AL CIOCCOLATO BIANCO E CRAMBERRIES
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Biscotti croccanti tipici della tradizione americana
Autore:
Tipo Ricetta: biscotti
: americana
Ingredienti
  • 110 gr. zucchero di canna
  • 120 gr. burro morbido a temperatura ambiente
  • 180 gr. farina 00
  • 100 gr. fiocchi di avena
  • 80 gr. cramberries secchi disidratati
  • 100 gr. cioccolato bianco
  • 4 gr. bicarbonato di sodio
  • 1 uovo grande o 2 piccoli
  • ½ cucchiaino di sale
  1. Lavorare lo zucchero con il burro morbido fino a raggiungere un composto omogeneo.
  2. Unire le uova uno alla volta.
  3. In un'altra ciotola mescolare la farina, i fiocchi di avena, il bicarbonato ed il sale.
  4. Aggiungerli gradatamente al composto di burro e zucchero.
  5. Infine aggiungere il cioccolato bianco ( sminuzzato grossolanamente ) ed i cramberries.
  6. Avvolgere nella pellicola e lasciare raffreddare in frigo per almeno una mezz'ora.
  7. Rivestire una teglia con carta forno.
  8. Prendere l'impasto ormai raffreddato e formare delle palline grandi come una noce.
  9. Schiacciarle leggermente e disporle nella placca ben distanziate tra loro.
  10. fare cuocere in forno statico preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
  11. I cookies si dovranno colorire ma restare ancora piuttosto morbidi.
  12. Sfornare e fare raffreddare su una griglia.
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Buona produzione…seriale!!!!

Monica-il-pappamondo

 

 

STROZZAPRETI CON CREMA DI CIPOLLE E PANCETTA CROCCANTE

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La semplicità paga sempre. Ed io, di questo ne sono fermamente convinta.

Come gli ingredienti di questo primo piatto, materie prime semplici, se vogliamo anche povere ma che insieme ci regalano un piatto perfettamente equilibrato.

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Ribadisco l’importanza di utilizzare sempre materie prime di ottima qualità, e questo soprattutto quando si stratta di piatti semplici con pochi ingredienti.

 

STROZZAPRETI CON CREMA DI CIPOLLE E PANCETTA CROCCANTE
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: primi piatti
Ingredienti
  • Ingredienti per 4 persone
  • 350 gr. di strozzapreti Antico Pastificio Umbro
  • 2-3 cipolle borettane di Cannara
  • 3 fette spesse di pancetta magretta
  • 1 patata media
  • 1 cucchiaio di Parmigiano
  • sale, pepe
  • olio e.v.o.
  1. Sbucciare e tagliare sottilmente le cipolle. Metterle in una ciotola con dell’acqua fredda.
  2. Sbucciare la patata, tagliarla a dadini e farla cuocere coperta in una casseruola con un filo di olio evo e qualche cucchiaio di acqua.
  3. Dopo circa 10-15 minuti aggiungere le cipolle, regolare di sale e pepe.
  4. Quando le cipolle si saranno appassite ed anche le patate risulteranno morbide, togliere dal fuoco e trasferire tutto in un mixer, aggiungere il parmigiano.
  5. Azionare fino a formare una crema vellutata.
  6. Rimettere la crema nella casseruola, coprire.
  7. Tagliare la pancetta a striscioline e farla rosolare su una padellina antiaderente a fuoco bassissimo, in questo modo si scioglierà il grasso e diventerà croccante senza bruciare.
  8. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata per circa 8 minuti, scolarla e trasferirla nella crema di cipolle, mescolare e lasciare insaporire per qualche istante su fuoco basso.
  9. Impiattare e rifinire con la pancetta croccante. Servire ben caldo.
Per la realizzazione di questa ricetta ho utilizzato gli Strozzapreti della Linea Classica dell’ Antico Pastificio Umbro, una pasta prodotta artigianalmente con grani 100% selezionati, trafilata al bronzo ed essiccata a basse temperature.

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Buon Appetito!!!

Monica-il-pappamondo

 

 

 

Torta pere e mandorle con streusel croccante

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Questa torta mi ha conquistata a prima vista quando, grazie al simpatico giochino ” scambiamoci una ricetta”  ( ogni mese ad ogni partecipante viene assegnato un blog da cui scegliere una ricetta da replicare), mi sono trovata a spulciare il fantastico blog di Giorgia Riccardi Barbie magica cuoca.

Tra le tante ricette proposte da Giorgia ( e ce ne sono veramente per tutti i gusti!!!) questa torta mi ha incuriosito particolarmente. Sarà stato l’abbinamento pere-mandorle, che non avevo mai provato, o la presenza delle mandorle ( che adoro ovunque ), oppure il croccante streusel ( o crumble, o briciole che dir si voglia!)!

Detto fatto!!!!

Eccola qui la mia TORTA PER E MANDORLE!!!

La ricetta originale, seguita anche da Giorgia, è quella della mitica Delia Smith, alla quale io ho apportato solo una piccola modifica, prediligendo la tipo 1 rimacinata a pietra. In questo tipo  di torte, dal sapore un pò rustico mi piace accentuarlo con ingredienti poco raffinati.

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Torta pere e mandorle con streusel croccante
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: Dolci - Frolle e biscotti
Ingredienti
  • Per la torta:
  • 110 g di farina rimacinata a pietra tipo 1
  • 6 g di lievito per dolci
  • 50 g di burro morbido
  • 50 g di zucchero di canna
  • 50 g di farina di mandorle ( oppure mandorle tritate finemente)
  • 1 uovo grande
  • poche gocce di essenza pura di mandorle
  • un pizzico di sale
  • 3 cucchiai di latte
  • 2 pere mature, sbucciate, senza torsolo, tagliate in quarti, e ogni quarto tagliato in tre fette
  • Per la copertura (streusel)
  • 50 g di burro fuso
  • 75 g di farina rimacinata a pietra tipo 1
  • 2 g di lievito per dolci
  • 50g di zucchero di canna
  • 40 g di mandorle a lamelle
  • zucchero a velo per spolverare
  1. Setacciate la farina e il lievito in una ciotola capiente.
  2. Aggiungere il burro morbido, lo zucchero di canna, la farina di mandorle, l’uovo, l’essenza di mandorle, il sale e il latte.
  3. Lavorate il composto fino ad ottenere una consistenza liscia e cremosa.
  4. Versate il composto nello stampo foderato con carta da forno, e livellatelo con il dorso del cucchiaio leggermente bagnato.
  5. Disponete le pere sopra al composto, riempiendo tutto gli spazi.
  6. Per preparare la copertura, mischiate la farina, il lievito e lo zucchero in una ciotola, poi unite il burro fuso e formate delle grosse briciole (streusel).
  7. Unire anche le mandorle a lamelle.
  8. Cospargete lo streusel sopra le pere ed infornate per 40 minuti circa in forno preriscaldato a 180°.
  9. Dopo 25 minuti controllate la torta, qualora si stesse colorendo troppo copritela con un foglio di carta alluminio.
  10. Sfornare e lasciarla raffreddare nello stampo per 20 minuti prima di sformarla.
  11. Poco prima di servire, se gradite, spolverizzare la superficie con lo zucchero a velo (io me ne sono dimenticata!!!!).
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Vi aspetto alla prossima ricetta!!!

Monica-il-pappamondo

 

 

GRANOLA HOMEMADE….e non chiamatela MUESLI!

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Buongiorno amici e, soprattutto, BUON ANNO!

Mi direte…” a buon ora” ! Si, effettivamente me la sono presa un po’ comoda ma, essendo ancora nel primo mese dell’anno, sono in tempo per  farvi i miei auguri .

Come per me, auguro anche a voi che questo nuovo anno sia ricco di nuovi progetti, nuove sfide e con esse nuovi stimoli per realizzarli.

Ma soprattutto auguro nuovi occhi con cui guardare le cose che ci circondano, le persone che incrociamo nella nostra vita.

Nuove prospettive, nuovi punti di vista per non restare bloccati in pregiudizi  e giudizi affrettati.

Ma questi nuovi occhi ci servano anche e soprattutto per rivedere la scala dei valori e delle priorità, per togliere fiducia a chi l’ha tradita e stima a chi non la merita più.

Vi auguro un anno di pulizia, di rinnovamento…solo così potrà essere veramente definito un ANNO NUOVO!!!

Quindi, dopo tutta questa premessa, per la prima ricetta del 2016 non potevo che partire dall’….INIZIO!!!

Una ricetta che renderà le vostre colazioni ( come è giusto che siano ) il momento più importante ed appagante della giornata.

Si tratta della ricetta per preparare in casa la Granola, un mix di cereali, frutta secca e disidratata, ma ben distinto dal Muesli.

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Anche se molti li confondono, in realtà i due composti sono simili ma non uguali.

Infatti, a differenza del muesli che è un insieme di cereali “nudi e crudi” non tostati né dolcificati, la granola è molto ma molto più gustosa, perché al mix di cereali come il muesli  viene aggiunto dello sciroppo di acero, sciroppo di agave o miele e poi fatto tostare in forno. Il risultato, come potrete ben immaginare, è qualcosa di assolutamente gustoso, croccante e deliziosamente profumato.

Una ricetta facilissima e velocissima ed estremamente versatile perché personalizzabile a seconda dei vostri gusti e/o necessità, scegliendo gli ingredienti da mixare.

Sarà divertente creare questo mix croccante da gustare nel latte, nello yogurt ma anche da solo…così come uno snack sfizioso adatto ad ogni momento della giornata!

Una volta preparato e fatto raffreddare si conserva ben chiuso in barattoli di vetro o scatole di latta per ben 15 giorni, ma vi assicuro che la conservazione è l’ultimo problema che vi dovrete porre!!!! 😛

Unica controindicazione: crea una forte dipendenza!

Mio marito, sportivo e salutista, mi ha implorato di non lasciarlo più senza. Ne è assolutamente assuefatto!!!!

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GRANOLA HOMEMADE
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Croccante mix di cereali, frutta secca e frutta disidratata.
Autore:
Tipo Ricetta: colazione, snack
Ingredienti
  • 250 gr. fiocchi di avena integrali
  • 250 gr. frutta secca ( noci, mandorle, nocciole)
  • 100 gr. frutta essiccata mista ( bacche di goji, misto tropicale, albicocche, mirtilli, ecc. )
  • 50 gr. uvetta
  • 100 gr. acqua
  • 1 pizzico di sale
  • 20 gr. semi misti ( girasole, zucca, sesamo, lino, ecc. )
  • 80 gr. miele o sciroppo di acero
  • 1 cucchiaio zucchero di canna
  • Olio di semi
  1. Pesare i cereali, i semi e la frutta secca.
  2. Tritare grossolanamente la frutta secca .
  3. Mescolare insieme lasciando da parte l’uvetta e l’altra frutta disidratata.
  4. In una capiente padella scaldare per circa 5 minuti l’olio, l’acqua ed il miele o lo sciroppo di acero.
  5. Spegnere il fuoco, attendere circa 5 minuti e poi unire il mix di cereali e frutta secca, mescolando accuratamente.
  6. Trasferire il composto in una teglia foderata con carta forno ed infornare a 150°-160° per circa 30 minuti, girando ogni 7-8 minuti.
  7. Mi raccomando di girare accuratamente, affinchè ogni parte venga tostata e nessuna si carbonizzi.
  8. minuti prima della fine della cottura aggiungere l’uvetta e l’ altra frutta essiccata, mescolare e lasciare finire la cottura.
  9. Quando la granola avrà assunto un bel colore caramello, è pronta.
  10. Verificare sempre in base al proprio forno.
  11. Lasciare raffreddare in forno.

Buona granola a voi!!!! 😛

Monica-il-pappamondo

Frappe dell’ Artusi

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Salve a tutti amici!

Ancora fritti di carnevale…si! Ed ancora frappe…che a mio avviso sono il fritto per eccellenza!

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Chiariamo subito che a me fanno impazzire tutti i dolci di Carnevale e che questo è l’unico periodo dell’anno che mi lascio tentare dalla frittura. Il fatto è che a Carnevale non posso proprio resistere!

Quest’anno ho sperimentato diverse ricette nuove di frappe o cenci, crostoli…che dir si voglia. Alcune mi hanno proprio deluso, nonostante fossero sponsorizzate moltissimo su diversi blog di amiche/colleghe, altre come questa mi ha letteralmente conquistata.

Il fatto è che quando si parla di tradizione, si può apportare qualche modifica, ma non stravolgere completamente gli ingredienti.

Vabbè, non mi dilungo oltre e vi lascio con questa ricetta assolutamente perfetta di Pellegrino Artusi,  per delle frappe super fragranti, super bollose e che assorbono pochissimo olio in cottura!!!

Frappe dell' Artusi
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: Dolci di carnevale
Ingredienti
  • Farina 00 gr. 240
  • Uova 2
  • Zucchero gr. 20
  • Burro gr. 20 ( io ne ho messo 15 gr. )
  • Grappa 1 cucchiaio o poco più ( dovrete regolarvi con la consistenza dell'impasto )
  • Sale 1 pizzico
  • Olio di semi per friggere
  • Zucchero a velo
  • Miele
  • Alchermes
  1. Per impasti a mano, fare la fontana di farina ed inserire al centro tutti gli ingredienti.
  2. Mescolare a partire dal centro ed impastare fino a raggiungere un impasto sodo.
  3. Non troppo molle nè troppo tosto.
  4. Per impasti con la planetaria o alto, inserire tutti gli ingredienti ed impastare.
  5. Lasciare riposare l'impasto una mezz'ora.
  6. Riprendere l'impasto, dividerlo in diversi pezzi ed iniziare a stenderlo.
  7. L'ideale è procedere con una macchina sfogliatrice ( manuale o elettrica), in modo da ottenere una sfoglia sottilissima.
  8. Tagliare le striscioline e losanghe con la rotella dentata.
  9. Procedere con la cottura in abbondante olio di semi.
  10. Scolare su carta assorbente.
  11. Guarnire a proprio piacimento ( zucchero a velo, alchermes e miele, ecc. ).
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Sono veramente ottime…si sciolgono in bocca! Leggerissime e fragranti!

A me piace guarnirle con tanto miele e zucchero a velo oppure miele ed Alchermes!!!!

E allora cosa aspettate….? Buon Giovedì Grasso 😛

Monica-il-pappamondo

 

MUFFIN ALL’ ARANCIA, AMARETTI E CIOCCOLATO

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Buona domenica!

Anche questo mese ho partecipato al simpatico gioco tra foodblogger ” scambiamoci la ricetta” ma stavolta arrivo in extremis alla pubblicazione del post….la scadenza è proprio oggi!!

E pensare che sono diversi giorni che ho tutto pronto….foto, ricetta ecc. ma in questo periodo non riesco a trovare 5 minuti di tranquillità ( fisica e, soprattutto, mentale) per sedermi e scrivere un post!!!Questa volta ho avuto modo di conoscere ed apprezzare il blog di Elisabetta Contardo ” Mamma in carri…ola” da cui ho deciso di replicare i suoi Muffin all’arancia con amaretti e cioccolato!


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Alla ricetta originale ho apportato qualche piccola modifica, come l’aggiunta della buccia grattugiata dell’arancia e l’olio di semi, per garantire un maggior profumo e morbidezza.

MUFFIN ALL' ARANCIA, AMARETTI E CIOCCOLATO
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Autore:
Tipo Ricetta: MUFFIN
Ingredienti
  • 260 gr di farina
  • n°2 uova
  • 100 gr di zucchero
  • n°20 amaretti
  • 200 ml di succo di arancia
  • buccia di ½ arancia grattuggiata ( mia aggiunta)
  • 60 ml olio di semi di mais ( mia aggiunta )
  • 70 gr di gocce di cioccolato
  • mezza bustina di lievito per dolci
  1. Montare le uova con lo zucchero fino a quando il composto diventa bello spumoso.
  2. Aggiungere il succo delle arance e gli amaretti sbriciolati e la buccia di arancia grattuggiata.
  3. Poco alla volta mescolare la farina setacciata in precedenza con il lievito.
  4. Infine unire le gocce di cioccolato.
  5. Riempire i pirottini da muffin fino a ¾ dello stampino e infornare a 175° x 20 minuti.
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A presto,

Monica-il-pappamondo

 

 

 

E’ tempo di ANGURI….OTTI!!!!

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Eccomi…ce l’ho fatta!!!!

L’assenza è stata lunga ma per fortuna non dovuta a nessun evento spiacevole. Anzi….

Diciamo che mi sono presa un periodo di stand by…necessario, a volte, per riordinare le idee e soprattutto per ricaricare le energie, spese in altre sfere.

E con l’arrivo dell’estate ( anche se quest’anno ha un pò tardato!!!) e del sole tutto riprende colore e vita….anche i blog dimenticati!!!!! 🙂

Per festeggiare il ritorno ed inaugurare la bella stagione, non ho travato niente di meglio di questi biscottini allegri e coloratissimi!!!!

Gli ANGURIOTTI!!!

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E’ una ricetta che presi diversi anni fa in un forum di cucina, super collaudata, super richiesta per tutte le feste di compleanno dei bambini…ma che poi piace anche ai grandi.

Si tratta di una semplice frolla, ma che con un pò di colorante e qualche goccia di cioccolato si crea un effetto proprio carino!!!!

E' tempo di ANGURI....OTTI!!!!
 
Tempo di Preparazione
Tempo di Cottura
Tempo Totale
 
Allegri biscotti di pasta frolla
Autore:
Tipo Ricetta: Biscotti
Ingredienti
  • 250 gr FARINA 00
  • 95 gr BURRO FREDDO
  • 100 gr ZUCCHERO SEMOLATO
  • 1 UOVO INTERO
  • 1 cucchiaIno di LIEVITO PER DOLCI
  • ½ SCORZA DI LIMONE GRATTUGIATA
  • COLORANTI ALIMENTARI VERDE, ROSSO ( in gel o polvere)
  • GOCCE DI CIOCCOLATO
  1. Procedimento a mano:
  2. Lavorare il burro con lo zucchero, unire le uova, la scorza grattugiata del limone, la farina ed il lievito.
  3. Impastare velocemente fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  4. Avvolgere nella pellicola e riporre in frigo per almeno 2 ore. ( passaggio fondamentale).
  5. Riprendere la pasta frolla, suddividerla in 3 parti decrescenti:
  6. la parte più grande colorarla di rosso;
  7. la parte intermedia lasciarla al naturale;
  8. la parte più piccola colorarla di verde.
  9. Formare un cilindro con quella rossa. Quindi stendere la pasta bianca in una striscia lunga e stretta ed avvolgerla interno a quella rossa.
  10. Stendere la pasta verde e avvolgerla intorno a quella bianca.
  11. avvolgere il cilindro cosi ottenuto nella pellicola, cercando di compattarlo al meglio.
  12. Riporre in frigo per una notte.
  13. Riprendere il cilindro e tagliare il cilindro in fettine non troppo sottili e disporle in una teglia foderata di carta forno.
  14. Mettere le gocce di cioccolato a simulazione dei semini dell'anguria.
  15. Infornare in forno caldo a 180° per 7-8 min.
  16. Non cuocere troppo perchè altrimenti diventano duri e poco friabili.
  17. N.B.: non vi preoccupate quando li sfornate se sono morbidi...poi raffrenandosi di induriscono.
  18. Tagliarli subito a metà appena sfornati, quando sono ancora caldi.
PicMonkey Collage

CONSIGLI:

  1. Utilizzare degli ottimi coloranti alimentari, altrimenti il colore risulterà sbiadito e poco brillante. Ottimi sono quelli in gel ( Decora, Madecor), o in polvere.
  2. Preparare la frolla con largo anticipo, meglio se il giorno prima e lasciarla riposare in frigo.
  3. Tagliare le “fettine” solo quando la frolla è molto fredda ( altrimenti si deforma, non riuscendo a realizzare un cercgio perfetto).
  4. Tagliarli subito a metà appena sfornati, quando sono ancora caldi.

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Monica-il-pappamondo


PLUMCAKE SALATO ALLE ZUCCHINE

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Questo plumcake è un rustico morbidissimo e gustoso, con tante zucchine e golosi pezzetti di formaggio…perfetto in ogni occasione.

Può essere preparato il giorno prima ( si mantiene tranquillamente per 2-3 giorni ), servito come antipasto o come sfizioso aperitivo, comodo da portare per un pranzo al sacco o pic-nic , immancabile nei buffet.

Potrete anche divertirvi a cambiargli “veste”…cuocendolo in una teglia rettangolare e servirlo a quadrotti oppure in versione mini-muffin come eleganti monoporzioni!!!

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PLUMCAKE SALATO ALLE ZUCCHINE
 
Morbido tortino rustico con zucchine e formaggio
Autore:
Tipo Ricetta: antipasto, buffet
Ingredienti
  • FARINA gr. 200
  • ZUCCHINE gr. 200 ( peso mondate )
  • GROVIERA gr. 200
  • PARMIGIANO GRATTUGIATO gr. 100
  • 2 UOVA INTERE
  • 1 tazzina di LATTE
  • 1 tazzina di OLIO DI SEMI
  • 1 bustina di lievito per torte salate ( "il pizzaiolo")
  • sale q.b.
  • AGLIO - 1 spicchio
  1. Mondare le zucchine e tagliarle a dadini.
  2. Farle stufare in una padellina con poco olio ed uno spicchio di aglio. Salare quanto basta.
  3. Tagliare la groviera a dadini.
  4. In una ciotola capiente versare la farina, il lievito, le uova ed il latte. Mescolare.
  5. Quando l'impasto avrà raggiunto una consistenza cremosa e liscia, aggiungere il parmigiano, la groviera e le zucchine.
  6. Foderare lo stampo con la carta inforno, versare l'impasto.
  7. Cuocere in forno caldo a 170° per circa 20-25 minuti.
  8. Sfornare e lasciare intiepidire prima di tagliarlo.
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Ciao!

Monica-il-pappamondo

 

La Giostra della Quintana di Foligno

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L’evento simbolo della città di Foligno, ed anche uno degli appuntamenti da non perdere per chi decide di venire in Umbria,  è senza dubbio quello della Quintana. Una tra le più conosciute ed apprezzate gare a cavallo italiane, tanto da essere indicata come “L’Olimpiade dei Giochi di Antico Regime”.  Un evento che racchiude tutte le eccellenze di questo meraviglioso territorio: quelle culturali, storiche, enogastronomiche, architettoniche e rievocative.

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La Giostra della Quintana si svolge a Foligno in due sessioni, a Giugno e a Settembre. La prima gara o giostra, viene disputata in notturna ed è denominata “La Sfida” mentre la seconda nel pomeriggio ed è chiamata “La Rivincita”.

Ma cos’è la Quintana?

E’ una rievocazione storica organizzata con passione e dedizione dal 1946 e proprio quest’anno festeggia il settantennale, ispirata ad un’antica competizione equestre del 1613, organizzata in occasione dei festeggiamenti del carnevale in cui cinque cavalieri di altrettante famiglie gentilizie si affrontarono per decidere se fosse più confacente ad un cavaliere d’onore la fedeltà al principe o quella alla dama.

Al ” Campo de li Giochi”, 10 cavalieri che rappresentano  i 10 rioni in cui è divisa la città di Foligno ( rione Ammanniti, rione Badia, rione Cassero, rione Contrastanga, rione Croce Bianca, rione Giotti, rione La Mora, rione Morlupo, rione Pugilli e rione Spada) si contendono il Palio gareggiando in armatura in sella ad un cavallo,  con lo scopo di infilare i fatidici 9 anelli, 3 per ogni tornata . Ad ogni turno cambia anche la dimensione dell’anello, in modo decrescente (10, 8 e 6 cm).  Vince il cavaliere che riuscirà a terminare il percorso con tutti gli anelli infilati nella lancia, senza penalità e nel minor tempo.

al più bravo tra i bravi de’ cavalieri vostri in campo, prezioso palio e sorriso di Madonna illustre

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Ma la Quintana non è solo gara. La festa, infatti, inizia nelle due settimane che la precedono , con l’apertura delle taverne rionali. Il vero cuore pulsante di ogni contrada, dove si concentra l’aggregazione e la passione del popolo quintanaro.  Vengono proposti piatti della tradizione umbra, con particolare attenzione alla gastronomia seicentesca il tutto annaffiato dall’ottimo vino delle colline umbre.

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La sera prima della Giostra, per le strade del centro cittadino si snoda il Corteo Storico, con circa 800 personaggi in sontuosi abiti barocchi.

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Nobili e dame, cavalieri in sella ai loro destrieri, paggi e valletti, tamburini e trombettieri, alfieri e sbandieratori riportano Foligno indietro nel tempo facendo rivivere l’emozione del passato. Rinomata è la bellezza delle dame a cui ogni rione affida la rappresentanza della propria contrada.

Dame superbe in preziosi broccati coi lor sorrisi alle genti intorno…

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Tutte accorrete, o genti de’ Rioni, tutte accorrete a gioir di Vittoria, anco se arride altrui,

ché la concordia e l’amor de la Cittade tutta son pur Vittoria e bella e grande! 

L’atmosfera coinvolgente, la spettacolarità dei costumi, l’agonismo della gara regalano un evento che rimane nel cuore di chi lo vive.

Monica-il-pappamondo

 

Sicilia occidentale: 50 sfumature di blu

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Questa è stata la mia prima volta in Sicilia.

Tante, troppe volte sognata, progettata, ma poi…per un motivo o per un altro sempre “scivolata” dalle mani.

Quest’anno, all’ ultimo momento, si è deciso e si è partiti. Ed è proprio vero…le cose improvvisate risultano sempre le migliori!

La nostra scelta è caduta sulla parte occidentale dell’isola perché essenzialmente volevamo fare mare, del bel mare. E’ così che siamo approdati nella bellissima provincia di Trapani, zona San Vito Lo Capo.

Siccome il tempo a nostra disposizione non era moltissimo, abbiamo cercato di ottimizzare al meglio i giorni, senza però stressarci ed assecondando essenzialmente i bisogni e le esigenze di nostro figlio di 9 anni.

Ma tutto questo in Sicilia viene da sé. Basta lasciarsi guidare, trasportare, ispirare dalla natura.

Infatti, dal primo momento che abbiamo messo piede in terra sicula siamo stati subito pervasi da una sensazione di appartenenza a quei colori, a quel clima, a quei sapori a quei profumi. Sensazione che ti guida in un itinerario emozionale unico.

Dopo essere atterrati all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo e ritirato l’auto noleggiata on-line ci siamo diretti verso San Vito Lo Capo, precisamente nella frazioncina di Macari dove abbiamo alloggiato per tutta la settimana. Sistemazione che si è rivelata assolutamente vincente. Tranquilla e strategica,  vicina a tutto (2 km da San Vito), ma lontana dal frastuono e dal caos del centro cittadino.

Abbiamo girato in lungo ed in largo le spiagge e le riserve naturalistiche della zona, alternando bagni memorabili ( far uscire mio figlio dall’acqua è stata la vera impresa della vacanza!) a visite turistiche degne di nota ( Trapani, Erice ) senza tralasciare delle “pappate” superlative, perchè il cibo qui in Sicilia la fa proprio da padrone: busiate ai frutti di mare, cous-cous, arancini, cannoli, caponate…solo per ricordarne qualcuno!

Ora vi darò qualche consiglio dettato dalla mia “personalissima” esperienza e da quello appreso in loco.

I BAGNI DA NON PERDERE:

Senza nulla togliere al resto della Sicilia, in questa zona si trovano alcune tra le più belle spiagge e litorali di tutta l’isola.

Queste quelle che non potrete assolutamente perdere se e quando verrete.

Le spiagge di Macari, Bue Marino, Isulidda e la Baia di Santa Margherita.La Spiaggia del Bue Marino (eletta spiaggia più bella d’ Italia 2015), di Macari e la vicina Isulidda offrono scenari paesaggistici e una bellezza rara che contraddistingue questo tratto di costa siciliano spettacolare. Consigliate le scarpe da scogli.

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Se invece preferite spiagge di sabbia, una valida alternativa al caotico affollamento di San Vito è rappresentato dalla Baia di Santa Margherita, lunga spiaggia sabbiosa con chiosco ed ombrelloni.Riserva Naturale dello Zingaro, nota come una delle più belle spiagge d’ Italia, è un luogo magico nella penisola di San Vito Lo Capo. Con scarpe da ginnastica ai piedi, è possibile percorrere i 7 km di sentiero ed ammirare le scogliere a picco per poi scendere alla scoperta di piccole cale di rara bellezza, dove il mare cristallino, che vira dal verde all’azzurro più intenso, cela fondali ricchi di coralli e pesci. Indispensabili: scarpe da ginnastica e maschera con boccaio.

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La tonnara ed i Faraglioni di Scopello. Una caletta non molto grande, dove il mare è di un profondissimo blu e la bellezza dei fondali marini è incomparabile. La caratteristica del luogo  è rappresentata dai grandi Faraglioni che si levano irti e ricoperti di vegetazione e dal vecchio stabilimento della tonnara, da tempo in disuso e divenuto ora B&B  nonché location di set cinematografici e fotografici.

scopello

 

La riserva naturale del Monte Cofano. Mare incontaminato e costa selvaggia. La Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano è un’area protetta, istituita nel 1997, raggiungibile da Custonaci o da Castelluzzo. Indubbiamente una delle più interessanti attrazione della zona, dove è possibile contemplare scorci di mare cristallino sormontati dall’imponente struttura dolomitica del Monte Cofano. Protetta dal silenzio, invasa dalla rigogliosa vegetazione mediterranea e costellata da enormi  rocce rotolate fino al mare, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.  Partendo da San Vito Lo Capo si giunge all’ ingresso ovest della riserva, quindi si prosegue a piedi fino alla Torre di Tono attorniata dalle piccole case dell’antico borgo marinaro. La Riserva mette a disposizione vari percorsi per gli amanti della natura, per chi ama passeggiare, per chi ama il trekking e per gli amanti del ciclismo. Da lì si può proseguire, infatti, percorrendo tutto il sentiero della Riserva che arriva fino a Custonaci. I più audaci e con buone doti atletiche  possono salire in vetta (659 metri) ed ammirare un panorama mozzafiato che spazia a 360°.

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La spiaggia caraibica di San Vito Lo Capo;

COSA VISITARE:

Sebbene il mare sia una delle maggiori attrattive, non si possono non citare:

ERICE, delizioso borgo medievale, adagiato sull’omonimo Monte Erice. Dai i suoi 750 mt di altitudine, a picco sulla città di Trapani, si godono dei panorami mozzafiato. Da un lato Trapani e le sue saline, le Isole Egadi, e ancora più a Sud Marsala e dall’altro il Tirreno, il golfo di Castellammare e la costa che arriva a San Vito lo Capo con l’imponente Monte Cofano. Il borgo mantiene pressoché intatto il suo aspetto medievale: le stradine selciate ed i muri di pietra, dalle strade selciate ai muri di pietra, quasi sempre a protezione dagli sguardi esterni di cortili fioriti in cui si svolge la vita familiare, la sensazione che si ha, percorrendo le trame che compongono i lastricati ericini, è di un’immersione nel passato remoto si gode una vista mozzafiato sul livello del mare, da cui si gode una vista incantevole su Trapani e le saline, nonché sulle isole Egadi.

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TRAPANI e le sue saline;

le ISOLE EGADI ( se avete più di una settimana a disposizione ed almeno un paio di giorni da dedicarvi);

le TERME LIBERE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Questa è stata una scoperta che si è rivelata la “vacanza nella vacanza”. Demoralizzati, infatti, dal tempo avverso ( nuvole, vento e pioggerellina) abbiamo deciso di fare una gita verso Castellammare del Golfo. Avevo sentito parlare delle Terme di Segesta, ma arrivati a destinazione non ci hanno ispirato affatto. Quindi, inizialmente titubanti, abbiamo seguito le indicazioni reperite qua e là per le terme libere. Sono praticamente attaccate a quelle della struttura a pagamento ma sono un paradiso. Ci siamo divertiti e rilassati tantissimo entrando ed uscendo dalle varie anse naturali con acqua sulfurea a 38°-40°, cascate, grotte ed argilla da spalmare per un vero trattamento di bellezza.

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Nei dintorni meritano una visita:

  • La grotta di Scurati, detta anche Mangiapane dal nome della famiglia che l’ abitò fino  al ‘900. Si tratta di un piccolo agglomerato costituito da casette ad un solo piano, una cappella e stradine acciottolate che nel periodo natalizio, dagli anni 80, rivive trasformato in un delizioso Presepe Vivente, alla  cui  realizzazione partecipa tutta la comunità del vicino paesino di Custonaci.
  • Marsala e la Riserva naturale dello Stagnone;
  • L’ area archeologica di Segesta.

DOVE MANGIARE:

San Vito Lo Capo: Trattoria Azzurra Makari, ottimo rapporto qualità prezzo. Su una terrazza con vista mozzafiato, un bellissimo tramonto sul mare sormontato dal maestoso Monte Cofano.  Imperdibile: Busiate all’azzurra ( foto) e la caponata….indimenticabile!!!!! Necessaria la prenotazione.

In pieno centro, a San Vito, non potete farvi sfuggire una visita alla gelateria ” Belli freschi, ottimi gelati, strabordanti brioche e granite superlative. Cortesia, simpatia e qualità TOP!!!!!

Erice: Ristorante Gli Archi di San Carlo, sorge all’interno di un vecchio convento tra le viuzze del paese. Gentilissimi i proprietari, cibo curato dal buon rapporto qualità-prezzo.

Spero di avervi fatto vivere, seppur virtualmente, un pò della mia meravigliosa esperienza in terra sicula e – magari anche – di avervi fatto venire un’idea per un prossimo viaggio.

Baci.

Monica-il-pappamondo

Pan di Zucca

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Il Pan di Zucca è un morbido pane con tutto il colore,  il sapore e…soprattutto la forma, di questo meraviglioso ortaggio autunnale.

Si prepara senza acqua, in quanto prende la sua umidità dalla purea di zucca, precedentemente cotta al forno in microonde,al vapore o in padella ( io ho optato per quest’ultima soluzione), con la sola aggiunta di sale e qualche erbetta aromatica a vostro piacere ( salvia, rosmarino, ecc. ).

La ricetta originale è quella di Gabriele Bonci, e già questo è sinonimo di riuscita!  Il risultato sarà assolutamente soddisfacente, paninetti soffici e molto coreografici,  perfetti da mettere in tavola per stupire ospiti e bambini.

Saranno ottimi se gustati con zuppe a base di legumi, salumi e formaggi stagionati.

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INGREDIENTI

Dose per circa 12-15 paninetti o due belle pagnotte da 800 gr. circa l’una

800 gr. farina tipo 1 macinata a pietra

200 gr. farina manitoba

700 gr. purea di zucca

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

2 cucchiaini di sale

10 gr di lievito di birra

erbe aromatiche a piacere (salvia, rosmarino)

curcuma

spago da cucina

PREPARAZIONE

  1. Immergete lo spago in una scodella con dell’olio. Tagliare la zucca a cubetti e farla cuocere per circa 10-15 minuti in padella con olio, sale e le erbette/spezie aromatiche a piacere ( io ho messo un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia ed un cucchiaino di curcuma). Non è necessario aggiungere l’acqua, la zucca ne è già ricca di suo. Coprire con un coperchio e fare cuocere per circa 10-15 minuti, girando con cucchiaio in legno.
  2. Una volta, cotta togliere le erbe aromatiche e frullarla nel mixer riducendola in purea.
  3. Mescolate le farine con il lievito sbriciolato e la purea di zucca ormai intiepidita, 1 cucchiaio di olio e.v.o. ed un pizzico di sale. Impastate per circa 5 minuti fino a quando l’impasto si stacca dalle pareti della ciotola senza più sporcarla, dovete ottenere un panetto morbido e liscio.
  4. Se procedete con il Bimby, impastate per 3 minuti a vel. spiga. Con la planetaria, invece, montare il gancio ed impastare fino a quando l’impasto si stacca dalle pareti.
  5. Fate lievitare nel forno spento con la luce accesa in una ciotola unta coperta con pellicola alimentare, dovrà raddoppiare il suo volume, ci vorranno indicativamente 4 ore o più. picmonkey-image_1
  6. Quando l’impasto è ben lievitato, è il momento di formare i panini o le pagnotte. Per ottenere la simpatica forma di zucca è necessario usare lo spago e procedere a fare 4 intrecci, creando 8 spicchi facendo però attenzione a non stringere troppo in quanto dovranno lievitare ulteriormente.
  7. Mettete i panini sulla teglia coperta da carta forno, spennellarli con un po’ di olio di oliva e fate lievitare per circa 1 ora coperto con un canovaccio umido.picmonkey-image_2
  8. Infornate in forno caldo a 200° per 10 minuti poi abbassate la temperatura a 180° e procedete la cottura per altri 15-20 minuti circa fino a quando il pane assume un bel colore dorato. Verificate comunque sempre lo stato di cottura, perchè il tempo è molto relativo anche a seconda della grandezza dei panini o delle pagnotte.
  9. Sfornate il vostro pane alla zucca e tagliate il filo,  adesso noterete l’utilità di averlo oliato!
  10. Fate raffreddare bene su di una gratella prima di gustarlo.

CONSIGLI

Per garantire la giusta umidità durante la cottura inserire nel forno una teglia con dell’acqua fredda, oppure, come suggerisce Sara Papa, gettare sul fondo del forno acceso qualche ghiacciolo al momento di infornare i panini.

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Buon Week End!

Monica-il-pappamondo

 

TORTA DI MELE FRULLATE

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Le torte di mele sono un classico, ognuno ha la sua ricetta e tutte sono buonissime.

Quella che vi propongo oggi, prevede l’utilizzo di mele caramellate e frullate, che rendono l’impasto ancora più morbido e gustoso! Facilissima e morbidissima, perfetta da servire in ogni occasione: come fine pasto, per merenda o colazione.

Se amate, come me, questo tipo di torte non potete non provarla subito.

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INGREDIENTI:

180 gr di farina

( io ho utilizzato  tipo “1” macinata a pietra ma potete utilizzare anche una “0” o”00″)

100 ml olio di semi di mais

4 mele

4 cucchiai di latte

2 uova

100 gr zucchero ( semolato o grezzo di canna, oppure metà e metà)

1 bustina di lievito per dolci

1 limone ( scorza grattugiata e succo)

cannella q.b.

1 noce di burro

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PROCEDIMENTO

Affettare le mele a spicchi. Caramellarle 2 in una padellina con una noce di burro ed un cucchiaio di zucchero preso dal totale. Le restanti due mele, tagliarle a fettine ed irrorarle con il succo di limone.

Frullare le mele caramellate con poca cannella, quindi impastarle con la farina, lo zucchero, le uova, il lievito, la buccia di limone grattugiata, il latte e l’olio.

Versare il composto in una tortiera, di circa 24-26cm, precedentemente  ricoperta di carta forno (inumidita e strizzata).

Guarnire con le fettine di mela ed infornare a 170° per circa 40-45 minuti.

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Buon appetito! 😉

Monica-il-pappamondo

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