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Cookies al cioccolato e.....Buon Natale!!!!

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Oggi la ricetta è solo il pretesto per passare di qui e lasciarvi un piccolo dono, un pensiero dolce da gustare in questi giorni di festa e non solo.
Sono i classici Chocolate Cookies, i più famosi biscottini americani tanto buoni quanto facili e veloci da preparare.



Esistono milioni di ricette per questi sfiziosi biscottini, ma questa non mi ha mai deluso e si può personalizzare giocando di volta in volta con gli ingredienti.

CHOCOLATE COOKIES
250 gr. farina 00
60 gr. zucchero bianco semolato
60 gr. zucchero di canna
1 uovo
100 gr. di burro
2 cucchiaini di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
50 gr. di nocciole
120 gr. di corn flakes
100-120 gr. di gocce cioccolato fondente

Preparazione:
La preparazione è velocissima.
Tritare le nocciole ed i corn flakes, aggiungere tutti gli altri ingredienti ed impastare. Il composto dovrà risultare piuttosto granuloso. Con un cucchiaio prendere piccole quantità di impasto e formare delle palline poco più grandi di una noce. Disporle sulla placca foderata con carta forno, sufficientemente distanziate tra loro,  e schiacciarle leggermente.
Infornare in forno caldo a 180° per circa 15 -20 minuti.
Sfornare e farli raffreddare su di una gratella prima di servirli o riporli.
Si conservano diversi giorni in una biscottiera ermetica o nella classica scatola di latta.



Ed ora veniamo agli Auguri.


Quest'anno mi sono affidata alle immagini ed alle parole dei bambini. Perchè meglio di chiunque altro riescono sempre a cogliere il senso più autentico delle cose ed avere ben chiaro dentro di loro l'ordine delle priorità.


Buon Natale!!!!




Tra creme brulèe e crema catalana...cosa c'è nel mezzo?

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Eccomi qua, finalmente sono riuscita a tornare ad occuparmi del mio blog, delle mie ricette e di voi. Mi sembra incredibile che sia trascorso quasi un mese dall'ultimo post...eppure è così! 
Mi auguro che l'anno appena concluso abbia portato via con sè tutte le cose meno piacevoli, quelle che ci hanno rattristato, preoccupato ed abbia lasciato il testimone ad un 2014 CARICO!!!!
Di cosa? Di tutto e di più! 
Di energia, di positività, di voglia di fare, di inventare, di rinascere. 
Per quanto mi riguarda, è da diverso tempo che non faccio più propositi, che non stilo più la lunga lista di ciò che vorrei realizzare nel nuovo anno. Ma non è un bene. Perchè anche se le lunghe liste sono sempre destinate a rimanere, almeno in parte, inattuate....servono però a darci una direzione, uno stimolo. Ed è proprio questo che, credo, mi sia mancato in questi ultimi anni.
Perciò quest'anno ho deciso di iniziarlo con dei propositi, come dire, emozionali
Non ho fatto liste, non mi sono riproposta di riuscire a fare questo o quello, mi sono solo imposta di affrontare tutto in attacco, con energia positiva, con tanta voglia di.
Me lo auguro così il mio 2014....carico, in tutti i sensi....ed è così che lo auguro anche a tutti voi! ;-)


Come prima ricetta dell'anno ho scelto un dolce. Un dolce speciale.
Una crema ricca, profumata e carica di contraddizioni, che sotto una superficie croccante racchiude un cuore morbido e delicatissimo. 
E' la mia versione, personale e sui generis, di questa crema cotta e poi caramellata, che non saprei proprio se definirla Creme Brulèe o Crema Catalana, perchè prende alcuni elementi dell'una ed alcuni dell'altra. 
Infatti, la sostanziale differenza tra le due sta nel fatto che, mentre la Creme Brulèe parte da una base di crema inglese preparata con sola panna, quindi senza farina o amidi in genere, e poi cotta a bagnomaria nel forno, la Crema Catalana utilizza latte intero e viene cotta nel pentolino sul fuoco.
La mia versione è una via di mezzo, perchè ho utilizzato panna e latte, un pò di maizena e l'ho cotta a bagnomaria. Quindi.....non saprei!!!
Comunque a parte il nome, che forse sento di ricondurlo un pò di più alla Creme Brulèe, è qualcosa di paradisiaco.

INGREDIENTI
per 6 porzioni 

300 ml. panna fresca
200 ml. latte fresco intero
4 tuorli
80 gr. zucchero semolato
1 cucchiaino di maizena
stecca di cannella ( a piacere)
1/2 bacca di vaniglia
buccia di limone
2 bacche di cardamomo ( a piacere)

per caramellare:
zucchero di canna q.b.
zucchero semolato


Preparazione:
Portare a bollore la panna unita al latte con la stecca di cannella, i semini estratti dalla bacca di vaniglia, una strisciolina della buccia di limone ( tagliata con il pelapatate), ed i semini di cardamomo.
Filtrare il tutto.
Nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi, quindi aggiungere a filo il latte e la panna filtrati. Mescolare bene con una frusta, senza incorporare troppa aria. Il composto dovrà essere liscio, senza grumi né bolle.
Suddividere la crema in 6 cocottine e trasferirle in una teglia alta con dell'acqua.
Fare cuocere a 170°-180° per circa 35-40 minuti, la superficie dovrà essere dorata.
Lasciare raffreddare la crema a temperatura ambiente e poi riporla in frigo, anche diverse ore, prima di servirla. Per comodità può tranquillamente essere preparata anche il giorno prima.
Prima di portarla a tavola cospargerla con un mix di zucchero semolato e di canna e quindi procedere alla , che potrà avvenire con l' apposito cannello a gas oppure nel forno, per alcuni minuti sotto il grill. 
Una volta formatasi la famosa crosticina, lasciarla intiepidire e servirla.

N.B.: Fate attenzione affinché l'acqua all'interno della teglia non raggiunga mai il bollore, quando vedete formarsi delle bollicine aggiungere un pò di acqua fredda o qualche cubetto di ghiaccio.





Challah - il pane ebraico

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Oggi è il giorno della memoria.
Un giorno per riflettere, per non dimenticare dove porta l’odio, l’intolleranza, la paura di chi è diverso da noi, di chi non si comprende, di chi non la pensa come noi.

Un giorno per ricordare un pezzo della nostra storia che pesa come un macigno sulle nostre coscienze, affinchè non possa più ripetersi.

Sotto qualsiasi forma, in qualsiasi parte del mondo, con altri perseguitati.

Ricordiamolo.



Qualche giorno fa, casualmente, sono imbattuta in questa ricetta. O meglio nella storia di questa ricetta e ne sono rimasta affascinata. 

Poi l’ho preparata, e ne sono rimasta stregata.

Mi sembrava giusto parlarne oggi.




La Challah, o Hallah, è il tipico pane che gli ebrei consumano durante lo Shabbated in altre festività ( eccetto Pasqua, quando far lievitare il pane non è consentito).

Si tratta di un pane bianco, molto soffice, simile ad un panbrioche ma che non contiene burro o latte, in rispetto delle regole alimentari ebraiche, che non permettono l’assunzione congiunta di carne e derivati del latte.

La caratteristica della Challah però, non risiede tanto nel tipo di impasto, ma nel suo valore profondamente simbolico.

Rappresenterebbe, infatti, la Manna che Dio fece scendere dal cielo per sfamare il popolo ebraico durante il cammino dei 40 anni nel deserto.

Non potendo raccoglierla durante il Sabato (giorno che secondo la tradizione ebraica è destinato al riposo), Dio donava una doppia razione di manna ogni Venerdì affinché bastasse anche per il Sabato. 
Ed è proprio in ricordo di ciò, che ancora oggi gli appartenenti alla religione ebraica devono preparare i pasti del Sabato con almeno due forme di pane, custodite all'interno di due panni di stoffa bianchi, uno al di sopra ed uno sotto, per ricordare anche lo strato di rugiada che ricopriva sotto e sopra questo cibo celeste.

CHALLAH
ricetta per 2 pani

500 gr di farina per pane
( io ho utilizzato 300 gr. farina 1 macinata a pietra e 200 gr. manitoba)
30 gr. zucchero di canna
12 gr. lievito di birra fresco
160 gr. di acqua calda
2 uova medie
40 gr. di olio di semi leggero ( mais o girasole)
1 cucchiaino di sale
semi di sesamo o papavero
1 tuorlo medio per spennellare

Procedimento per il Bimby:
Mettere nel boccale il lievito con la'acqua calda ( non bollente!!!!): 2 min. vel 3.
Unire la farina, il sale, l'olio e lo zucchero.
Impastare 4 min. vel. spiga. Dopo un minuto, con le lame in movimento, aggiungere le uova, uno alla volta.
Se alla fine dei 4 min., l'impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungere un pò di farina. 
Fare una palla e lasciare riposare 10 min. coperto con un panno umido.

Procedimento a mano:
Mescolare il lievito con l’acqua e lo zucchero. Unire il sale alla farina, poi sul piano di lavoro, formare la fontana e versarci in mezzo il composto di lievito. Aggiungere l'olio e le uova ed impastare per circa 10 minuti. Fino a quando non si sarà ottenuto un impasto liscio ed omogeneo. 

Lavorazione:
Dopo 10 min. lavorare la palla con le mani e lasciarla riposare per altri 10 min. Ripetere questa operazione un paio di volte. Coprire e lasciare lievitare 1 ora.
Trascorso il tempo, riprendere l'impasto, sgonfiarlo con le mani e suddividerlo in 12, o 6 parti uguali.
Da cui ricaverete poi dei lunghi salsicciotti che andrete ad intrecciare donandogli la classica forma.
Tradizionalemnte, infatti, la Challah è una treccia a sei, ma non è proprio semplicissimo realizzarla, almeno non la prima volta. Io ci ho provato ma non è venuta proprio perfetta!!!! ;-)
Formate dei salsicciotti lunghi ed iniziate ad intrecciare.


Posizionare il pane sulla teglia da forno coperta da carta forno, spennellare con il tuorlo leggermente diluito con acqua e cospargere con i semini di papavero o sesamo.

Fare lievitare per altri 45 min. poi cuocere in forno caldo ventilato a 200 °.
Per controllare se è cotta, capovolgere il pane e datele un colpetto sul fondo: dovrebbe suonare a vuoto.

Io ho fatto una versione classica ed una leggermente aromatizzata con zucchero e cannella.

 Entrambe le versioni sono risultate buonissime, perchè in ogni caso l'impasto rimane sempre piuttosto neutro, adatto ad essere accompagnato ai cibi più disparati, dal salato al dolce.
Ottimo mangiato da solo, per colazione, merenda, pranzo o quando ne abbiate più voglia.

Buona preparazione, stregherà anche voi!





Torta magica

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"Life is what happens to you 

while you're busy making other plans"

(John Lennon)

Ed è un pò questo quello che ci accade, non è vero?
Viviamo con distrazione il presente aspettando che accada chissà che cosa, che arrivi il giorno giusto, il momento migliore, la condizione ottimale, quel quid che renderebbe tutto perfetto, senza però renderci conto che è proprio in quell'attesa che, essenzialmente, si snoda tutta la nostra vita.





Ed allora, non aspettiamo ancora...perchè ogni momento è quello giusto per preparare e soprattutto gustare questa torta fantastica che sta spopolando nella blogsfera da un pò di tempo!

Ebbene sì...anche io sono stata stregata dall'incantesimo di questa torta, davvero MAGICA!

E' una torta che conquista al primo morso, anzi al primo sguardo. Perchè è tanto buona quanto bella.
Un insieme di consistenze diverse che si sciolgono in bocca.
Ed è proprio questa la magia...partendo da semplici ingredienti ed una preparazione piuttosto veloce, in forno - come per magia - si formeranno tre strati di consistenze diverse.
La prima, compatta simile ad un flan, la seconda morbida quasi come un budino ed infine una soffice come un pan di spagna.
Il segreto per la riuscita è la precisione, quindi il rispetto assoluto delle dosi e delle fasi di preparazione.
Pronti? Allora.....VIA!!!!!

TORTA MAGICA
dose per uno stampo 20x20

FARINA 00 gr.115
BURRO gr. 125
ZUCCHERO gr.150
UOVA 4 intere
BACCA DI VANIGLIA o 1 cucchiaio di estratto
LATTE gr. 500 tiepido
SUCCO LIMONE o ACETO 1 cucchiaino 

1 pizzico di sale

Sciogliere il burro e farlo raffreddare a temperatura ambiente.
Separare i tuorli dagli albumi, ed in una ciotola capiente montare i tuorli con lo zucchero, finché il composto sarà ben spumoso e chiaro ( circa 10 min.). 
Sempre sbattendo unire un cucchiaio di acqua ghiacciata e l’estratto di vaniglia. Aggiungere il burro fuso e setacciate la farina all’ interno del composto continuando ad amalgamare.
Nel frattempo mettete a scaldare il latte in un pentolino. Quando il latte si sarà leggermente intiepidito, unitelo al composto e farlo incorporare per circa 1 minuto. 

Il composto non dovrà presentare grumi.
Riprendere gli albumi, unire il sale e montarli a neve non troppo ferma, unendo il succo di limone o di aceto di vino bianco quando gli albumi saranno diventati chiari, in modo da stabilizzare il composto.
Ora, incorporate gli albumi montati a neve al resto del composto delicatamente, in modo da non smontarli e amalgamate fino ad ottenere un impasto piuttosto liquido.
Imburrate una teglia quadrata di 20x20 cm e foderate sia il fondo che i bordi con la carta forno., quindi versarvi il composto ed infornare in forno statico preriscaldato a 150° per circa 70 minuti, finché la superficie della torta magica non risulterà ben dorata;oppure ventilato, cuocete a 130° per 60 minuti. 
In ogni caso, verificare sempre il grado di cottura con uno stuzzicadenti.
Sfornare la torta e lasciarla raffreddare completamente a temperatura ambiente, dopodiché ricopritela con una velo di pellicola e lasciatela compattare in frigo per almeno 2 ore.    
Una volta compattata, sformatela dalla teglia e tagliarla.
Consiglio: per facilitare il taglio, usate un coltello a lama liscia e lunga bagnata con dell’acqua oppure usate un filo di nylon ( quello da pesca, per intenderci!!!).

Sistemate i cubotti su un piatto da portata e spolverizzateli con lo zucchero a velo.          
La torta magica può essere conservata in frigo chiusa in un contenitore ermetico o ben coperta da pellicola per al massimo tre giorni. Ma non ce ne sarà bisogno.....!!!!! ;-)
Prossimamente....versione al cioccolato!!!
STAY TUNED :-P


La crostata di Grenoble o......qualcosa del genere!!!

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Bentrovate amiche care!
E' un pò di tempo che non pubblico , lo so, ed ancor di più che non lo faccio con costanza.
Ma è stato un anno impegnativo, ricco di cambiamenti che, seppur tutti positivi, hanno bisogno del loro tempo per essere metabolizzati...almeno per me!
Riorganizzare tutto con nuove abitudini, nuovi ritmi, nuovi tempi ed orari non è stato così semplice....ma ce l'abbiamo fatta!!!! ;-)


Questa crostata non è molto dietetica, ve lo devo confessare, ma dato il suo alto tenore godurioso è fortemente consolatoria. Non vi dovete consolare? Tanto meglio....vuol dire che ve ne concederete una bella fetta senza troppe scuse!!! Attenzione però...c'è il rischio che diventino due, poi una metà, poi un pezzetto e....la crostata è dimezzata! ;-)

Montersino, a cui mi sono liberamente ispirata, la chiama Crostata di Grenoble. Forse perchè lui utilizza solo noci e quelle di Grenoble sono molto rinomate.
Io ho apportato delle modifiche (e ti pareva!!!) semplificandola e rendendola più affine ai miei gusti.
Ci è piaciuta tanto tanto ed andrà di diritto nella lista dei "cavalli di battaglia".



INGREDIENTI:

Frolla
per uno stampo rettangolare 10x28

farina gr. 200
burro gr. 100
zucchero superfino gr. 60
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
1 uovo intero grande
1 pizzico di sale
vaniglia

Massa al caramello e frutta secca:
200 gr. zucchero
30 gr. acqua
1 cucchiaino di miele
200 ml di panna fresca
1 pizzico di sale

Noci e nocciole gr. 200 ( in proporzioni variabili)


Procedimento:
Miscelare a mano, in una planetaria o nel boccale del Bimby ( 1 min. vel. spiga) la farina, lo zucchero, la vaniglia ( bacche o vanillina) ed il burro morbido a pezzetti. Quando la farina avrà raggiunto l'aspetto sabbiato aggiungere l'uovo e finire di impastare. 
Avvolgere il panetto nella pellicola e fare riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Nel frattempo preparare il caramello.
In un pentolino dal fondo piuttosto spesso, mettere lo zucchero con l'acqua e farlo sciogliere SENZA GIRARE. Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto, ed avrà raggiunto un bel colore ambrato, spegnere il fuoco, aggiungere il pizzico di sale e versare poco alla volta la panna calda.
Fate MOLTA ATTENZIONE, poiché versando la panna nel caramello si genererà una forte reazione che sprigionerà molto vapore. Quindi poca alla volta, mescolando. 
Aggiungere le noci e le nocciole tagliate grossolanamente. Fare raffreddare il composto in una terrina.

N.B.: Questa massa, grazie all'aggiunta della panna, non tenderà ad indurirsi ma manterrà il suo stato cremoso anche dopo la cottura ( tipo mou!!!).

Mentre la massa di caramello e frutta secca si intiepidisce, accendere il forno e stendere la frolla, foderando lo stampo prescelto. Forare la base. Versare la crema di caramello ed infornare a 170° per circa 25 min. ( tempo e temperatura varieranno a seconda del forno e della grandezza dello stampo).

Una volta cotta, estrarre dal forno e fare raffreddare bene.

Buon appetito ;-)

Riso verde e rosa per augurarvi Buona Pasqua

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Arrivo in extremis, ma ancora in tempo utile per  augurarvi di una Serena Pasqua.
E quest'anno ho deciso di farlo con un primo piatto. Delicato ed elegante che profuma di primavera.
Come questo risotto, che racchiude il meglio che questa stagione ci offre - asparagi, pisellini, zucchine - arricchito dal gusto insostituibile del salmone affumicato.
...una versione moderna del più vintage "risotto mari e monti"!!


RISO VERDE E ROSA
ricetta per 4 persone

400 gr. riso carnaroli
150 gr. zucchine
100 gr. di pisellini
100 gr salamone affumicato
250 gr di asparagi
mezza cipolla
vino bianco secco q.b.
brodo vegetale q.b.
parmigiano grattuggiato q.b.
burro q.b.
olio e sale

Preparazione
Mondate e tagliate gli asparagi tenendo da parte le punte.
Mondate e tagliate a pezzetti le zucchine.
Tagliate il salmone a listarelle.

In un tegame capiente, fate scaldare una noce di burro con dell'olio, poi fare appassire la cipolla tritata sottilmente. Aggiungere i pisellini e dopo qualche minuto le zucchine e gli asparagi ( tranne le punte).

Aggiungere il riso e fatelo tostare bene fino, mescolando con un cucchiaio di legno. Sfumare con mezzo bicchiere di vino, fatelo evaporare su fuoco vivo.
Aggiungere qualche mestolo di brodo bollente e continuare la cottura mescolando ed aggiungendo gradatamente il brodo necessario. A metà cottura aggiungere le punte degli asparagi ed il salmone. 
Prima di togliere dal fuoco, regolate di sale. 
Lasciatelo morbido, cremoso non troppo asciutto.
Terminata la cottura, spegnere la fiamma ed incorporare il burro e parmigiano. Procedete ora alla mantecatura mescolando delicatamente. Impiattare e....mangiare!!!!

Il VINO: bianco secco dalle note delicate, Verdicchio dei Colli di Jesi.



da il Pappamondo

Crocchette di patate con cuore filante

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Che cosa dire delle crocchette o crocchè che non sia stato già detto?
Piatto prelibato, facile, economico, piace a tutti ...proprio tutti, grandi e piccini.
Esistono migliaia di ricette ed altrettante versioni e adattamenti dettati dalla propria fantasia e gusto.
Queste che vi propongo oggi io sono semplici, arricchite da un cuore filante di mozzarella e provola, ma voi non siate timidi a sperimentare accostamenti ed ingredienti nuovi!!

CROCCHETTE DI PATATE

Ingredienti:
1 kg di patate
100 gr parmigiano
2 uova
1 noce di burro
sale q.b.
noce moscata q.b.
per il ripieno:
mozzarella
provola
per impanare:
pangrattato
2 uova
olio di semi di arachide per friggere

Preparazione:
Mettere a lessare le patate intere e con la buccia.
Una volta cotte ( 20 min. in pentola a pressione, circa 40 in pentola normale).
Farle un pò raffreddare, quindi pelarle e passarle nello schiacciapatate. Unire alla purea le uova, il parmigiano, la noce di burro, il sale, la noce moscata ed amalgamare bene.

Prendere una piccola quantità e mettervi all'interno dadini di mozzarella e provola, richiudere e formare un filoncino.


Passare la crocchetta nell'uovo sbattuto e quindi impanare nel pangrattato.



Tuffatele poche per volta nell'olio abbondante fino a doratura. Estrarle con una schiumarola o mestolo forato e metterle a scolarle dall'olio in eccesso in un piatto foderato di carta assorbente.
Servirle ancora calde.


Consiglio: per l'ottima riuscita di questo piatto consiglio l'utilizzo di patate farinose e la frittura per immersione, quindi pentolino non troppo largo ma sufficientemente alto con abbondante olio.

Ottime anche con prosciutto e mozzarella, speck e brie, semplici con prezzemolo e....chi più ne ha più ne metta!!!!
 Baci ;-)

La torta di Alice

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Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
(D.Alighieri)


Alice è una dolcissima bimba di tre anni, che adora le fatine ed il colorato mondo che le circonda.
Quando la sua mamma ( mia cugina ) mi ha chiesto se avessi potuto realizzarle la torta per il compleanno, nonostante la perplessità del primo momento per il poco tempo a mia disposizione, non ho potuto resistere.
Immergermi di tanto in tanto in mondi fatati dai colori pastello e distogliermi da quelli - pur sempre affascinanti - ma decisamente  più turbolenti dei vari super-eroi, mostri o squadre di calcio, è sempre una bella evasione.
Ma la spinta più grande è sempre la stessa, ogni volta: lo sguardo dei bambini quando si trovano davanti la torta tanto desiderata. Un' emozione che ripaga di tutto.
Così è stato anche per Alice. Il suo dolce visino si è illuminato di gioia e meraviglia, gli occhioni celesti vagavano velocemente da un punto all'altro della torta quasi a volerne catturare ogni particolare senza tuttavia riuscire a soffermarsi su nessuno di essi. Non finiva più di gridare a chiunque, genitori, nonni, zii..." guarda...guarda quanti fiorellini...e quante farfalline..."!!!!
Per non parlare poi della soddisfazione nel vederla "spazzolarsi" tutto il suo pezzo di torta!!!! :-P



MOLLY'S CAKE

Si tratta di un'ottima base per torte decorate. Alta, strutturata ed umida al punto giusto. Elaborata dalla cake designer Molly (Eleonora Coppini), ha la particolarità di prevedere al suo interno l'utilizzo della panna montata. 
( ricetta pan di spagna - stampo da 20-22 cm)

250 gr di farina
250 di zucchero
250 di panna
3 uova intere
1 bacca di vaniglia
1/2 bustina di lievito

Montare le uova con lo zucchero e la vaniglia fino a che saranno gonfie, circa 10 min.
Unire poco alla volta la farina ed il lievito setacciati. Montare la panna ben fredda ed unirla all'impasto senza smontarlo, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto.
Versare l'impasto in una tortiera imburrata e foderata con la carta forno, avendo cura di alzare i bordi, in quanto l'impasto cresce molto in altezza. Preriscaldare il forno a 180° poi abbassare a 160° (io lo uso ventilato) ed infornare x 50 minuti circa. Prova stecchino d'obbligo, dovrà uscire umido ma non bagnato.
Sfornare, rovesciare su una grata e fare raffreddare completamente. L'utilizzo della carta forno favorirà questa operazione.

Per realizzare questa torta io ho raddoppiato le dosi ed usato uno stampo da 30 cm. Il rapporto delle dosi con la grandezza dello stampo dipende dall'altezza della torta che si vuole ottenere. La dose originale, prevista per uno stampo da 20 cm, garantisce un'altezza di 8 cm. 

Ho suddiviso, poi, la base in 3 dischi e realizzato due strati di farcitura con fragole freschissime e crema mousseline, consigliatami dalla mia amica e "collega bloggallina"Valentina.
A mio avviso, non è necessaria alcuna bagna, in quanto la torta è già sufficientemente umida. Inoltre, il riposo in frigo e gli strati di farcitura contribuiranno ad apportare ulteriore umidità senza, tuttavia, pregiudicarne la stabilità. 


CREMA MOUSSELINE ALLA VANIGLIA

E' una crema arricchita da burro, vellutata, profumatissima e molto più soda della "nostra" classica crema pasticcera. 

Ricetta e procedimento tratto da La ricetta che Vale

250 gr di burro ( io ho diminuito a 160 gr.)
1 baccello di vaniglia
500 ml di latte
4 tuorli
150 gr di zucchero semolato
50 gr di maizena

fragole q.b.


Togliere il burro dal frigo per farlo ammorbidire.
Con un coltello, tagliare a metà nel senso della lunghezza il baccello di vaniglia e raschiare l'interno per estrarne i semi.
Versare il latte in una casseruola, aggiungere il baccello e i semi e scaldare fino a farlo fremere.
Togliere dal fuoco, coprire subito e lasciare in infusione per 15 minuti.
In un recipiente, sbattere i tuorli con lo zucchero fino a far sbiancare leggermente il composto.
Incorporare la maizena.
Togliere il baccello di vaniglia dal latte, filtrarlo e rimetterlo a scaldare nuovamente fino a farlo fremere.
Versarne un terzo sul composto tuorli - zucchero - maizena e mescolare con una frusta; versare il tutto nella casseruola col latte e portare a ebollizione mescolando con la frusta e avendo cura di raschiare bene le pareti della casseruola.
Togliere la crema dal fuoco, lasciarla raffreddare per 10 min. circa in modo che rimanga calda senza essere bollente, quindi incorporare la metà del burro (80 gr).
Versare la crema in una pirofila, ricoprirla con pellicola alimentare a contatto e lasciare raffreddare.
Nel frattempo, lavare le fragole prima di togliere il picciolo e farle sgocciolare su un canovaccio.
Tagliarle in due e mettere da parte.
La crema deve essere a temperatura ambiente, se fosse ancora un po' calda, metterla per 10 min. in frigo.
In un recipiente, sbatterla con uno sbattitore elettrico in modo da renderla uniforme, incorporare l'altra metà del burro (i restanti 80 gr) e sbattere nuovamente per emulsionare e rendere omogenea la crema.

Farcire la torta, spalmando uno strato abbondante di crema sopra il primo disco di pan di spagna, ricoprire con le fragole, adagiare il secondo disco e ripetere l'operazione. Chiudere con l'ultimo disco di pan di spagna e riporre in frigo a consolidarsi.


Auguro a tutti voi una splendida settimana....baci baci ;-)



Con questa torta partecipo alla raccolta di Sabrina del blog Sabrina in cucina 



Insalata di riso rosso con zucchine e ceci

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In questi giorni, già dopo le 13.00 mostro una certa difficoltà ad articolare parole e pensieri più o meno complessi e di senso - più o meno - compiuto.
Mah....diamo un pò la colpa al meteo, che tanto c'entra sempre! ;-)

Perdipiù, quasi come un castigo divino, in questo stesso periodo mi trovo ad affrontare le situazioni più strambe, che talvolta sfiorano anche il paradossale, tutte concentrate nel pomeriggio!!!! 

E non posso neanche sperare nelle imminenti ferie, perchè le ho già fatte!

Unica soluzione è consolarsi con un pranzetto fresco e gustoso che sa di estate, di sole e di buono. Ottimo come pranzo da portare in ufficio, in spiaggia, in piscina....insomma è buono e lo potete mangiare un pò dove vi pare!!!!!!


Nella preparazione di questa insalata ho utilizzato il riso rosso integrale. E' un riso che ho scoperto lo scorso anno e mi piace davvero tanto, ha una consistenza ed un sapore particolare, unico. Infatti, nonostante necessiti di diverso tempo per la cottura, mantiene sempre una certa " croccantezza". Ma la cosa più interessante sono le molteplici proprietà terapeutiche.

"Il riso rosso selvaggio è un riso integrale, prodotto in quantità molto limitata. È un riso nato da incroci naturali che si accosta facilmente a cibi dal gusto deciso, con il pesce o con i legumi.  Contiene un alto contenuto di antiossidanti ed è altamente digeribile.
È particolarmente adatto alle donne nel periodo del post parto. Contribuisce alla riduzione del colesterolo cattivo. Ha un eccellente valore nutrizionale: ferro, proteine ed amilosio. Ha vitamine, oligoelementi e sali minerali in maggior quantità rispetto ad ogni altro riso. Possiede un alto contenuto di antiossidanti ed è altamente digeribile."

INSALATA DI RISO INTEGRALE CON ZUCCHINE E CECI

ingredienti per 4 persone

250 gr. di riso rosso integrale
3 zucchine di media grandezza
300 g di ceci in barattolo sgocciolati
1 spicchio d'aglio
1/2 cucchiaino di curry in polvere
1/2 limone
1 rametto di menta (facoltativo)
1 ciuffo di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Sciacquare il riso sotto l'acqua corrente e farlo cuocere in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione. Scolarlo, raffreddarlo e stenderlo su un telo ad asciugare. Trasferirlo, quindi, in una capiente ciotola e condirlo con il succo del limone e due cucchiai di olio.
Nel frattempo tagliare le zucchine a dadini e farle scottare per pochi istanti in una pentola con abbondante acqua salata, scolarle, raffreddarle rapidamente sotto il getto dell'acqua.
Ridurre in purea una parte di esse ( circa la metà), aggiungere uno spicchio di aglio schiacciato, il curry, 4 cucchiai di olio evo e la restante parte di zucchine. Lasciare marinare per alcuni minuti. 
Sgocciolare i ceci dal liquido di conservazione, e sciacquarli sotto l'acqua corrente. 
Tritare grossolanamente le foglioline di menta e di prezzemolo lavate e asciugate.
Trasferire i ceci e le zucchine condite nella ciotola con il riso, insaporisci il tutto con la menta e il prezzemolo tritati, regolare di sale e pepe, mescolare con cura e servire.


Vi gusta l'idea? Dai dai...che è velocissima e gustosissima!!!
A presto amiche e mi raccomando STAY TUNED, questa volta tornerò prestissimo.....promesso!!! ;-) 

Monica


Siori e Siore.....sua maestà La Fluffosa!!!!

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Finalmente anche Il Pappamondo ha FLUFFATO!!!
E si perchè sono diversi mesi che questa meravigliosa torta aspettava silente nella mia lista. Da quando la nostra Mrs. Fluffy Monica non ha superato se stessa, regalandoci quella che a furor di popolo gallinesco è stata definita la torta delle Bloggalline, insomma il nostro MANIFESTO IDEOLOGICO!

E' una torta fantastica, di una morbidezza paradisica, alta, altissima. 
Ma attenzione...pensateci bene prima di farla, perchè poi....non potrete più tornare indietro!!! 
CREA DIPENDENZA!!!!!


Per la mia prima volta, ho scelto la versione più classica, al limone.

La ricetta, assolutamente perfetta è quella di Monica, Dolci Gusti, tra parentesi le mie piccole modifiche.

Per uno stampo da chiffon cake o uno stampo da 28 cm
o uno stampo senza foro con bordi alti

250 g di zucchero e 6 g di stevia (io 300 g di zucchero)
285 g di farina 00
7 uova bio
160 g di spremuta di limone bio filtrata
scorza dei limoni bio
120 g di olio di riso ( olio di semi di mais) 
1 bustina di lievito per dolci 
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 baccello di vaniglia (o estratto naturale)

zucchero a velo per spolverizzare


Procedimento:

Separate i tuorli dagli albumi.
Setacciate insieme in una grande ciotola la farina, lo zucchero, la stevia, il bicarbonato e il lievito.
Fate un buco al centro e versate in questo ordine e senza mescolare: l'olio, i tuorli, la spremuta del limone, la scorza del limone grattugiata, i semi della bacca di vaniglia
Montate a neve ferma gli albumi con 3 gocce di limone.
Mescolate gli ingredienti nella ciotola fino ad ottenere un composto omogeneo e da ultimo inserite gli albumi montati.
Versate il composto nello stampo senza ungerlo né infarinarlo. Se usate uno stampo tradizionale invece sì. Infornate e cuocete a 160° per 55 minuti e poi a 170° per 10 minuti.
Fate freddare il dolce nello stampo capovolto (se quello da chiffon cake) sformate e spolverizzate con zucchero a velo.


Fluffate anche voi...mi raccomando!!!!!!


Baci ;-)
Monica

Polpettine al forno con pomodorini

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Buongiorno care amiche, oggi ricettina fast and furiuos....veloce, pratica, economica e sfiziosissima!!!
Si tratta di una versione light delle  polpettine fritte, in quanto cotte in forno e arricchite dalla colorata e gustosissima presenza dei pomodorini. 




Ingredienti
400 g di carne di manzo macinata 

1 spicchio d'aglio 
1 uovo 
100 g di salsiccia 
50 g di mollica + latte 
2 rametti di maggiorana ( o prezzemolo)
30 g di pecorino romano non troppo stagionato 
30 g di grana padano 
200 g di pomodorini 
1 dl di vino bianco secco 
olio extravergine di oliva 
sale e pepe


Immergete la mollica in poco latte per 5 minuti, sgocciolatela, strizzatela e spezzettatela in una ciotola. Aggiungete la carne macinata,  la salsiccia sgranata, il formaggio grattugiato, l'uovo, le foglioline di maggiorana tritate con l'aglio, sale e una macinata di pepe. Mescolate bene gli ingredienti, prima con la forchetta e poi con le mani, in modo da ottenere un composto omogeneo.
Prelevate una piccola parte del composto e formare una pallina grande come una noce.
Appiattire leggermente le polpettine con una spatolina o la lama del coltello.
Tagliare a metà i pomodorini e posizionarne metà su ogni polpettina fermata con uno stecchino.
 N.B.: per non far bruciare gli stecchini una volta in forno, immergerli preventivamente per qualche minuto in acqua fredda!

Trasferite le polpettine in una pirofila unta sufficientemente grande a contenerle tutte in un solo strato. Mettete in forno a 200° per 5 minuti. Irrorate con il vino e cuocete ancora per 25-30 minuti.


A presto  ;-)
Baci Monica

Article 7

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Un piccolo pensiero, un passaggio veloce, ma per me doveroso.
Anche se vi ho un pò trascurato...ci sono sempre stata, magari un pò più nell'ombra, dietro le quinte ma vi assicuro che con l'Anno Nuovo arriveranno tante belle novità.

Quindi, mi raccomando....STAY TUNED ;-)

Auguri infiniti!

Monica

Pollo marinato con riso basmati...e si riparte!!!!

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Eccoci qua, con il primo post dell'anno e visto che di "Marte e di Venere non si arriva e non si parte e non si da inizio al'arte"...ho deciso di iniziare di giovedi!!!! ;-)



Ingredienti:
250 gr. di riso basmati
500 gr. di petto di pollo
1 piccola cipolla rossa
1 mazzetto di prezzemolo
1 pompelmo rosa
1 bustina di zafferano
100 ml di latte di cocco ( quello nella latta )
1/2 cucchiaino di semi di finocchio
circa 2 cm di radice di zenzero fresco
salsa di soia q.b.
 1/1/2 cucchiaio di fecola di patate
olio 
sale e pepe

Spremere il pompelmo e mescolatelo con metà dello zenzero grattugiato, la cipolla tagliata a fettine sottili, un cucchiai di olio, il latte di cocco, una manciata di pepe ed i semi di finocchio pestati.
Tagliare il petto di pollo a striscioline ed immergerlo nella marinata per circa 1 ora. 

Cuocete il riso basmati in abbondante acqua bollente leggermente salata, scolarlo e metterlo in una pirofila.

Nel frattempo, fare scaldare bene una padella e cuocere i pezzi di pollo sgocciolati dalla marinata.
Appena rosolati, irrorare con la marinata a cui avrete aggiunto la bustina di zafferano.
Regolate il grado di sapidità aggiungendo la salsa di soia.
Si deve formare una cremina, qualora fosse troppo liquido aggiungere mezzo cucchiaio di fecola di patate.

A cottura ultimata, versare i bocconcini sopra il riso mappando il tutto con la cremina di fondo.

Cerchiamo di riprendere le vecchie e sane abitudini: restare sintonizzati su Il Pappamondo!!!! ;-)

A prestissimo.

Monica




Delizie di carnevale....la raccolta!

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Come si può resistere a tutte le deliziose tentazioni che il Carnevale ci offre? Semplicemente impossibile.
Ed allora mettiamoci al lavoro...non c'è che l'imbarazzo della scelta!
Dalle classiche castagnole alle croccanti frappe, passando per le specialità regionali...zeppole e ficcanasi.


Le ricette le trovate qui:

- FRAPPE E CASTAGNOLE: http://il-pappamondo.blogspot.it/2013/01/frappe-e-castagnole.html

- ZEPPOLE NAPOLETANE: http://il-pappamondo.blogspot.it/2013/01/e-carnevale-sia-zeppole-napoletane.html

- FICCANASI UMBRI: http://il-pappamondo.blogspot.it/2013/02/dolci-di-carnevale-i-ficcanasi-umbri.html

Buon lavoro e...soprattutto BUON APPETITO!!!!

A presto, con una ricettina light....bhè dopo tutto questo ci vuole proprio, non credete? :-D

Stay tuned!!

Monica

Insalata di Finocchi e Arance...tanto per ristabilire gli equilibri!

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Ogni promessa è debito...
Nell'ultimo post vi ho tentato con una irresistibile carrellata di peccaminosi dolci carnevaleschi...ed oggi cerco di rimediare con questa sfiziosa e gustosissima insalatina di stagione.


 INSALATA DI FINOCCHI E ARANCE CON OLIVE NERE

Le dosi di questa ricetta sono indicative, e variano a secondo del gusto personale nella ricerca dell'equilibrio delle proporzioni degli ingredienti. 

Ingredienti per 4 persone

Finocchi - 1
Arancie - 2
Olive nere denocciolate q.b.
Olive taggiasche q.b

per la vinaigrette

olio extra vergine di oliva 
aceto balsamico 1cucchiaio
succo di arancia
sale q.b
pepe q.b


Preparazione

Mondare ed affettare sottilmente i finocchi. Pelare a vivo le arance e tagliarle a dadini. Riunire il tutto in una capiente ciotola. Aggiungere una manciata di olive nere e taggiasche.

Per la vinaigrette, emulsionare l'olio, con il succo di arancia, il sale, il pepe e l'aceto. Aggiustare secondo il proprio gusto. 

Versare l'emulsione sopra l'insalata, mescolare e servire.

A bientôt, 

Monica.




Torta di mele, noci e avena....grazie Recake 2.0!!!!

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Questa torta è qualcosa di unico.
Qualcosa che vi conquista ingrediente dopo ingrediente, passo dopo passo.
I suoi ingredienti semplici, genuini sprigionano un mix di profumi che invadono la cucina di buono.
E' il profumo che si sentiva nelle case delle nonne in inverno, quando c'era sempre una torta pronta per fare merenda o delle mele cotte alla cannella appena sfornate.

Fosse solo per questo, varrebbe la pena di assaggiare questa torta.

Ma non è così. 
Perchè al primo morso, sarà amore. Folle.

La consistenza, l'unione (nel mio caso fortuita ma azzeccatissima!) delle noci con le mele, la cannella e lo zenzero dosati alla perfezione, lo rendono un dolce veramente squisito. 

Siccome ritengo, come sempre, che definire sia un pò limitare....vi lascio alla ricetta ed alle immagini.


Prima però, devo ringraziare Sara e tutte le ragazze del team di Recake 2.0 che anche quest'anno, ogni mese si adoperano per reperire delle fantastiche ricette da replicare.
Queste mese, ragazze -  ve lo devo proprio dire -  vi siete superate!!!


Leggendo il regolamento, tuttavia, mi sono confusa sulle modifiche accettate. Infatti, leggendo che potevano essere tranquillamente sostituite le nocciole con le noci o le mandorle, non ho pensato questa concessione si riferisse soltanto a quelle di copertura e me ne sono passata....sostituendo così proprio la farina. Pertanto, parteciperò FUORI GARA! 

Però...un consiglio: provatelo con la farina di noci....è super!!!! ;-)



TORTA DI MELE, NOCI E AVENA

INGREDIENTI

 105 g di Farina di Riso setacciata
50 g di Farina di noci 
 60 g di Farina d'avena 
150 g di Zucchero di Canna Integrale
3 uova
125 ml di Latticello
125 ml di Olio d'oliva 
3 mele  medie 
2 Cucchiai di crusca di avena, più altri 2 per la copertura 
1 Cucchiaio di Cremor Tartaro (o 1 bustina di lievito per dolci) 
1/2 cucchiaino di bicarbonato (omettere se si usa il lievito per dolci)
1/2 cucchiaino di Cannella Macinata
 1/4 cucchiaino Zenzero Macinato 
Semi di 1 bacca di vaniglia
 1/2 cucchiaino di sale
 50 g di Noci tritate

N.B: per fare in casa il latticello 
65 gr di latte scremato
65 gr di yogurt magro
 3-4  gocce di succo di limone (un cucchiaino circa)


 PROCEDIMENTO: 

Preparare subito il latticello: mescolare in una ciotola il latte, lo yogurt ed il limone. Lasciare riposare il tutto per 15-20 minuti.

Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili. Irrorarle con poco succo di limone.

In una ciotola mescolate gli ingredienti secchi : la farina di riso, la farina di noci ( ottenuta frullando le noci), quella d'avena ( se non la trovate potete ottenerla frullando i fiocchi di avena), la crusca, lo zucchero di canna, il cremor tartaro, il bicarbonato, la cannella, lo zenzero ed il sale. 

In un'altro recipiente, mescolate insieme gli ingredienti liquidi: le uova, il latticello, l'olio d'oliva e l'estratto di vaniglia. 

A questo punto versate gli ingredienti liquidi sopra quello secchi, e mescolate con cura fino ad ottenere un impasto omogeneo.


Sbucciare e tagliare a fettine sottili le mele.

Versate quindi l'impasto nella teglia rivestita di carta forno, disponetevi sopra le fettine di mela , cospargete con un po' di crusca di avena, le noci e qualche fiocco di avena.

Infornare in forno caldo statico a 180° per circa 30-40 minuti, fate sempre la prova dello stuzzicadenti, deve uscire asciutto.


Lasciate raffreddare la torta nello stampo. 



Siete ancora lì? Cosa aspettate? Via a comprare gli ingredienti!!!!!

 With love, Monica



Mini Flamiche ai porri

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Buona domenica! Buona prima domenica di Primavera!

Per festeggiare l'arrivo della nuova stagione trovo perfetta questa ricetta. 
Forse per la delicatezza e l'equilibrio dei sapori, per i colori che lasciano ben sperare nell'arrivo di giornate più tiepide ed assolate.


La ricetta è della chic-issima Csaba della Zorza, che ce la propone come una pietanza di una cena buffet. Io le fatte diverse volte, servendole sia come classico antipasto, che sulla tavola di buffet e sono state, sempre, molto gradite.
Potendo essere gustate sia tiepide che fredde, possono costituire un'idea anche per la classica "scampagnata" di pasquetta ....magari in versione maxi!!!! :-)

Il perché Csaba le chiami Flamiche e non Quiche, mi ha generato non poca curiosità!!! E cercando qua e là nel web, la spiegazione più plausibile è quella che la Flamiche aux poireaux sia una specialità belga e, pertanto la flamiche sembra essere la versione fiamminga della francesissima quiche.

Prendiamola per buona ;-) ed andiamo a vedere la ricetta!!!


INGREDIENTI
per 12 mini flamiche

pasta brisè:
200 gr. farina
100 gr. burro 
5 gr. sale
60 gr. acqua fredda

Se la volete preparare a mano, il procedimento è simile a quello di preparazione della pasta frolla. Quindi impastare velocemente per non surriscaldare troppo il burro.

Io per questioni di tempo e di praticità, l'ho preparata con il Bimby, inserendo tutti gli ingredienti nel boccale per 1 Min. a vel. Spiga. Poi versata sul piano di lavoro, compattata e riposta in frigo, avvolta nella pellicola per minimo 1/2 ora.

ripieno:
3 porri
2 uova
250 ml panna liquida fresca
una noce di burro
olio evo q.b.
sale e pepe
noce moscata

Mondare i porri, eliminando le foglie più esterne e la parte verde. Tagliarli a rondelle.
Farli stufare in una padella con il burro e l'olio, aggiungendo dell'acqua se necessario. La cottura dovrà avvenire molto dolcemente, per circa 25/30 min. A metà cottura regolare di sale, pepe e noce moscata. Quest'ultima non è un particolare trascurabile. 

Preparare il "royal", ovvero l'emulsione. Sbattere le uova con il sale quindi aggiungere la panna. Mettere da parte.

Riprendere la pasta dal frigo, stenderla con un pò di farina ritagliare dei cerchi della misura adatta alle formine ( io ho utilizzato la teglia dei muffin). Bucherellate la superficie ed adagiare i porri, distribuendoli omogeneamente per tutti gli stampini. Incorporare il "royal"

fare cuocere in forno ventilato a 170°-180° per circa 30 min. Verificare comunque che la pasta brisè risulti ben dorata.

Sformare dalle formine e lasciare intiepidire.

Siccome è una preparazione che può essere preparata con notevole anticipo ( anche il giorno prima ), si può conservare in frigo per un paio di giorni e riscaldata qualche minuto in forno prima di servirla.


Buona serata.

A presto, Monica.

 





Tanti Auguri!

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Tantissimi auguri di Buona Pasqua!


Arrivo in ultima battuta ma ancora in tempo per augurarvi una Serena Pasqua con chi vi è più caro, o comunque come e dove avete deciso di trascorrerla.
Quest'anno, sempre per colpa del tempo tiranno non ho potuto sperimentare nessuna ricetta nuova, nonostante la lista fosse kilometrica....ma non mi sono di certo risparmiata dal dedicarmi a quelle tradizionali.

Le colorate ciambelline della foto, sono i Roccetti Pasquali tipici della mia città, Nocera Umbra e potrete trovare la ricetta qui , dolcetti della tradizione popolare preparati con ingredienti semplici e genuini, ottimi per la colazione inzuppati nel caffelatte!!!


Un abbraccio.
A presto, Monica.

Insalata di orzo con salmone, cannellini e rucola

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Quante di voi sono costrette a portare la "schiscetta" per pranzo? O meglio, quante di voi decidono di farlo per sottrarsi ai quotidiani tramezzini, panini e pizzette del bar o ristoro di turno?
Io sono una dei tanti...Per quello che posso, cerco di preparare qualcosa di fresco e leggero, compatibilmente con gli impegni e la stanchezza della sera prima.

Questa insalata di orzo è ideale come pranzo in ufficio ma - ora che arriva la bella stagione - anche come pranzo al sacco da gustare in un picnic all'aperto o durante una gita.

La preparazione è semplice e veloce ed anche le dosi dei vari ingredienti dipende molto dal vostro gusto personale. Quindi....non vi resta che provarla, magari proprio oggi per pranzo!!!!



INGREDIENTI:
per due persone

Orzo - circa 200 gr.
Salmone affumicato - gr.100
Fagioli cannellini - gr.
Cipollotto - 1
Rucola  qb
sale e pepe
limone
olio evo

Lessare l'orzo seguendo le indicazioni riportate sulla confezione ( i tempi di cottura variano ). Mettere a marinare il salmone con del succo di limone, olio, sale e pepe.
Tagliare il cipollotto finemente. Scolare i fagioli dall'acqua di mantenimento ( io ho utilizzato quelli già lessati in barattolo ).

Scolare l'orzo, passarlo sotto l'acqua corrente ed unire tutti gli ingredienti e mescolare.
Lasciare riposare per qualche ora in modo che i sapori si amalgamino.

Buon appettito e buon week end!!!

Monica




Brownies classici alle nocciole....si salvi chi può !!!!!

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Non so voi, ma per me i giorni successivi alla Pasqua sono deleteri dal punto di vista dell' autocontrollo!!! Ma dico io...è possibile superare indenni queste settimane senza prendere, almeno, tre chili? Con tutto quel cioccolato in giro per casa...è davvero difficile resistere alle tentazioni.
Inoltre, per toglierlo dalla vista del "legittimo proprietario " che se lo divorerebbe in un solo giorno - finisco col mangiarne a piccole dosi, si...ma costantemente!!!!

Quindi, generalmente cerco di riciclarlo in altrettanto goduriose preparazioni che finiscono poi ad allietare colleghi ed amici. Mal comune...mezzo gaudio!!! No?

I brownies sono un classico. Ed una volta imparata la ricetta base si possono arricchire con ciò che più ci piace. Oggi ho deciso di rimanere sul classico...scegliendo le NOCCIOLE.



INGREDIENTI
stampo 22x22

160 gr. farina 00
150 gr. zucchero semolato
4 uova
150 gr. burro
250 gr. cioccolato fondente (o mista)
30 gr. cacao amaro
semi di 1/3 di bacca di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto
1 pizzico di sale

frutta secca a piacere ( circa 100 gr. )

Foderare lo stampo con carta da forno precedentemente ammollata e strizzata, in modo da farla aderire bene.
Fondere a bagnomaria ( o microonde) il cioccolato con il burro. Fate attenzione a non fare entrare in contatto l'acqua con il cioccolato e di non bruciarlo. Quindi appena sciolto, toglierlo dal fuoco e mescolare fino a rendere la massa liscio ed omogenea.

Lasciarlo intiepidire un pò. Unire le uova due alla volta insieme allo zucchero ed alla vaniglia.

Aggiungere le polveri ( farina, cacao e sale) a pioggia. A questo punto, unire una parte di frutta secca tritata grossolanamente e versare l'impasto nella teglia.

Decorare con la frutta secca rimasta ed infornare a 170° per circa 20-25 minuti.

Fate pure la prova stecchino che dovrà risultare sempre un pò umido.

Sfornare e lasciare intiepidire. Quindi tagliare a cubotti e...gustare!!!!! :-P



A bientot, Monica.


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